Abolizione tratta Saronno-Centrale, Mazzucotelli risponde a Fi: “E’ il momento giusto di parlarne”

Ringrazio innanzitutto il gruppo Forza Italia di Saronno per aver preso parte a questo dibattito, che non interessa una specifica parte politica ma tutti gli utenti saronnesi (e non solo, come correttamente individuato nella loro nota), e di averlo fatto nel merito del reale contesto legale e amministrativo.
Sono tuttavia da fare ancora alcuni approfondimenti e precisazioni, purtroppo un po’ verbosi.
Innanzitutto, banalmente, che il mio cognome ha una “c” sola, ma andiamo avanti e nel merito.
I tavoli di quadrante non sono un obbligo per la Regione. Questo è vero, altrimenti le segnalazioni fatte alle autorità competenti dal Coordinamento Regionale dei Comitati Viaggiatori della Lombardia avrebbero già portato a procedimenti di diffida o sanzione nei confronti della Regione. Convocarli è una scelta, un’opportunità politica, come si suol dire. Il grande spiacere è che fu proprio l’Assessorato ai Trasporti, allora spettante proprio a Forza Italia, a crearli, normarli e convocarli. Proprio così: i tavoli territoriali di quadrante nella forma attuale sono un progetto nato da Forza Italia che, finché è stato nella sua competenza, li ha sempre garantiti.
Quanto alla (teorica, per ora) nuova formula dei Tavoli di Quadrante, dovrebbe nascere da un percorso partecipato finora assente al fine di evitare, per quanto possibile, una normazione autoreferenziale da parte della Regione.
Quanto alla Conferenza Regionale del TPL, si tratta di incontri che prevedono per i rappresentanti regionali dei viaggiatori un ruolo davvero marginale e che non offrono il tempo di sviscerare adeguatamente le singole problematiche dei territori. Commissione Consiliare V, Conferenze TPL regionale e di bacino, Tavoli di Quadrante sono tutti strumenti diversi e vicendevolmente complementari.
Quanto alla diversione del Malpensa Express per Milano Centrale, non vi sono dubbi in merito agli estremi delle tempistiche: il collegamento Gallarate-T2 è previsto nel 2024 (come da Delibera regionale), il quadruplicamento Rho-Parabiago (infrastruttura PNRR) entro il 2026. Si ricade pienamente nel mandato del Presidente che i lombardi sceglieranno tra pochi mesi: questo, dunque, è veramente il momento giusto per parlarne. Il vulnus nel progetto comunque c’è, ed è il fatto di non aver valutato – nemmeno per sbaglio – gli interventi compensativi con le medesime tempistiche degli interventi con maggior peso politico, che pure sviluppo e accessibilità a Malpensa e Mind hanno, e non siamo qui a negarlo.
Quanto allo sviluppo dei TiLo, tocca rettificare un pochino quanto riportato da Forza Italia in quanto:
- La linea S50 Lugano-Malpensa via Varese è già attiva con frequenza oraria nelle due direzioni e l’intervento previsto non impegna il raccordo Y: l’operazione consiste piuttosto nell’assegnare tutte le fermate da Varese a Gallarate a S40/S50 e creare una traccia RE50 che raggiungerebbe Malpensa attraverso il raccordo X come già oggi;
- Il raccordo Y di Busto Arsizio collegherà Legnano a Busto Arsizio Nord e completerà l’accessibilità da sud (non è chiaro come sarà utilizzato); il raccordo X collega e collegherà Busto Arsizio RFI a Busto Arsizio Nord ed è e sarà saturato dalle corse TiLo analogamente a oggi; il raccordo Z (esistente ma ad oggi inattivo) collegherebbe Castellanza a Busto Arsizio RFI e, nelle intenzioni regionali, sarà percorso dal prolungamento della linea S9.
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