Cislago, la risposta degli organizzatori e del sindaco sul patronicio al convegno “Le verità Negate”

CISLAGO – Riceviamo e pubblichiamo la nota relativa al convegno che si è tenuto sabato a Cislago in villa Isacchi.
Sabato 14 maggio alle ore 17 si è tenuta presso villa Isacchi a Cislago la conferenza intitolata Le verità negate
Sono intervenuti come relatori Carla Cruccu (referente ass. CO10F e ANVM) e l’avvocato Luca Folegani.
Siamo molto soddisfatti per la numerosa partecipazione.
Il convegno aveva il solo scopo di far conoscere e approfondire alcune pagine della storia purtroppo ancora oggi poco raccontate nello specifico gli stupri di massa perpetrati dai battaglioni Goumiers (gruppo di soldati irregolari al comando dell’esercito francese) in Italia dal maggio 1943 fino alla fine del 1944.
Non è mancata occasione per ricordare la Senatrice dell’allora PCI , Maria Maddalena Rossi, che per prima nel 1952 porto’ in parlamento la voce delle vittime di quegli stupri di massa perpetrati ai danni nostre connazionale.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Cislago che cogliamo l’occasione di ringraziare sia per il patrocinio che per la presenza; sono intervenuti il Sindaco Stefano Calegari e l’assessore Chiara Broli.
L’unica nota negativa dell’evento l’Abbiamo appresa dai social e dalla stampa ovvero che il gruppo “Cislago in Comune” non ha gradito il patrocinio da parte dell’amministrazione comunale facendo le loro dimostranze attraverso una lettera aperta al sindaco.
A riguardo ci teniamo a precisare che non intendiamo rispondere a certe affermazioni provocatorie, faziose e prive di fondamento, anzi andremo avanti a fare cultura con ulteriori eventi simili che stiamo già organizzando per i mesi a venire.
Di seguito la dichiarazione del Sindaco:
Se il confronto è fondato sul dubbio e sull’idea che solo noi possiamo raccontare la Storia, significa che siamo proprio noi ad essere un freno per la costruzione di una società fondata sul dialogo e sul confronto.
Io non ho paura di un dibattito, pur con i miei limiti e conoscenze; io non posso, né voglio, dubitare della buona fede delle persone. Se mi si presenta la possibilità di un convegno che racconta di fatti storici effettivamente accaduti, io ho il dovere di appoggiare l’iniziativa e l’obbligo di esserci per, eventualmente, garantire la salvaguardia dei “principi posti a fondamento della nostra Carta Costituzionale”. Se invece, per la sola paura che non vengano rispettati – perché non ci si fida di chi propone l’iniziativa – non ci si mette in gioco, credo che non si voglia davvero il dialogo e la crescita civile e culturale della nostra comunità.
Il convegno è stato fatto, ha parlato una professoressa dando l’evidenza di fatti storici, senza interpretazione di parte, senza piegare né a destra né a sinistra. Quindi? Cos’è successo? È stata “semplicemente” un’occasione per conoscere un po’ di più alcune pagine della storia.
Mai far vincere pregiudizi e paure, non si va lontano. Essere vigili e presenti, questo sì!
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(foto: convegno in villa Isacchi)
18052022