La riflessione di Airoldi nella ricorrenza della festa dell’unità europea e dell’anniversario della morte di Aldo Moro

SARONNO – Ecco la nota convidisa dal sindaco Augusto Airoldi in merito all’anniversario della morte di Aldo Moro.
“Noi riteniamo che la drammatica realtà, cui siamo, di un mondo diviso e così potentemente armato da poter realizzare, nell’eventuale urto, la propria distruzione e la distruzione della civiltà, non debba farci perdere tempo nella ricerca di un’intesa su quella base di dignità e di giustizia che noi abbiamo sempre perseguito e che rimane l’obiettivo fondamentale della nostra politica estera” (Aldo Moro, 23 Dicembre 1954).
E’ quanto mai attuale questo pensiero di Aldo Moro, ucciso il 9 maggio di 44 anni fa dalla follia stragista delle Brigate rosse. Un pensiero che segue, di pochi anni, la dichiarazione di Robert Schuman a Parigi, il 9 maggio 1950: “La fusione della produzione di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui costantemente sono state le vittime”.
A 77 anni dalla vittoria sul nazifascismo possiamo affermare che Moro e Schuman hanno avuto ragione: dopo secoli di interminabili guerre intestine, l’Europa ha vissuto un periodo di pace e sviluppo senza precedenti. Ed ora è proprio la tragedia senza senso della guerra all’Ucraina voluta da Vladimir Putin che le sta facendo compiere rapidi passi verso una mai sperimenta unità in politica estera e nella difesa comune.
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