Omicidio Carol Maltesi: commemorazione al Giardino delle donne di Rescaldina

RESCALDINA – Una commemorazione di Carol Maltesi nel Giardino delle donne intitolato ad Anna Maria Mozzoni scrittrice, giornalista, attivista dei diritti civili e pionieria del femminismo in Italia: l’iniziativa si è svolta oggi promossa dal Comune, con fiocchi bianchi simbolo che rappresenta un impegno personale degli uomini a non commettere mai, a non tollerare né a rimanere in silenzio rispetto alla violenza contro le donne, sono stati appesi all’albero di mimosa.
Fiori sono stati deposti sulle panchine rosse simbolo di opposizione ai femminicidi. La poesia di Alda Merini “Sorridi donna”, dedicata a Carol, è stata legata ad una panchina rossa. Il sindaco Gilles Ielo ha ribadito l’importanza della lotta alla violenza contro le donne. La violenza efferata, fisica del femminicidio, ma anche la violenza verbale, postuma, perpetrata sui social contro la memoria delle vittime.

La vicenda – Il delitto di Carol è avvenuto a gennaio, uccisa nella casa di lei dal vicino di casa, il 43enne Davide Fontana – col quale aveva una relazione – e che si è sbarazzato del corpo, dopo averlo congelato, a metà di questo mese, i resti erano stati trovati il il 20 marzo a Borno in Valcamonica. L’assassino aveva nel frattempo utilizzato il telefonino della vittima fingendo di essere lei, rispondendo ai pochissimi messaggi Whatsapps che le erano arrivati ma a quanto pare nessuno l’aveva cercata di persona o telefonicamente. Fontana è stato arrestato qualche giorno dopo il rinvenimento e l’identificazione dei resti della giovane. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto di Fontana, facendo luce anche sul presunto movente dell’omicidio: lei voleva trasferirsi lontano da Rescaldina e lui era contrario.
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07042022
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Finalmente, era una donna!