Licata: “La riqualificazione dell’ex Isotta Fraschini è la linea del Piave”

SARONNO – “L’ex Isotta è la linea del Piave per il futuro di Saronno. Per questo ho fatto un intervento molto chiaro nel consiglio comunale dedicato a questo tema. Ve lo posso riassumere così. Io mi occupo di politica locale da poco più di un decennio ma osservavo le trasformazioni della città anche prima. Non mi è mai capitato, fino adesso, di vedere una persona che di sua spontanea volontà mi viene a parlare di poli museali e universitari e mi viene a parlare di un progetto come quello che ho visto presentare in 7 incontri da Beppe Gorla”.
Sono le parole del capogruppo del Pd Francesco Licata che ieri intervistato da Sara Giudici e Agostino Masini ha fatto il punto della posizione in merito al discusso tema della riqualificazione dell’ex Isotta Fraschini.
“Prima d’ora io ho sempre sentito parlare palazzine, residenze e supermercati: questo è un punto di svolta. Per questo per me questa è la linea del Piave perchè questa è un’occasione da non perdere per Saronno“.
Idee chiare anche sugli ostacoli che il progetto potrà incontrare: “L’ex Isotta è un’area da 120 mila metri quadrati ed è chiaro che catalizzi su di sè gli interessi di molte persone. E’ stata acquistata ad un prezzo stracciato con un percorso lineare e l’intento di sottrarla agli speculatori. Qualcuno si spaventa del discorso del residenziale che sarà la fase due (ricordo però che a breve in consiglio comunale andrà solo il primo lotto la parte relativa al polo universitario e museale). Capisco che un’edilizia di pregio e convenzionata a Saronno possa dare fastidio ma c’è anche un tema politico: l’edilizia convenzionata è quella che permette ai giovani di Saronno di restare nella nostra città.
Se come dichiarato dall’attuatore ci sarà un’edilizia convenzionata superiore al mix previsto per legge ben venga e posso capire che sia una cosa che dia fastidio. Però è una cosa che permette di trattenere i giovani in città e per me politicamente questa è una cosa fortissima”.
Licata va oltre e si spinge anche a dire che il progetto andrà avanti con un rapido iter: “Penso che questo progetto passerà in consiglio comunale e con una maggioranza più ampia rispetto a quella che sostiene l’Amministrazione. Sono fiducioso. Al di là di alcuni distinguo non capisco perchè si dovrebbe votare contro a quest’operazione. Anche il sindaco Augusto Airoldi mi pare abbia dichiarato più di una volta che è uno degli elementi fondanti del suo programma elettorale“.
Il capogruppo del Pd è ottimista anche sulle strette tempistiche: “Ce la dobbiamo fare. Lo ripeto è la linea del Piave. Per avviare i lavori dovrà essere siglata una convenzione tra l’attuaore e l’Amministrazione in tempi brevi. Non fra un anno. In tempi brevi”.
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