Primo aprile, ironica filastrocca politica sulle panchine di Saronno

SARONNO – Ha strappato il sorriso a tanti passanti la poesia/filastrocca distribuita stamattina su alcune panchine saronnese. Qualcuno notando il foglio A4 bianco ha pensato ad un volantino ma in realtà è stato subito chiaro che si trattava di un componimento in rima realizzato in occasione del primo aprile.
In sostanza nel componimento si ironizza sulle difficoltà dell’attuale Amministrazione e su quanto sia determinate in consiglio comunale il voto di Con Saronno ossia del presidente dell’assemblea cittadina. La poesia – filastrocca è firmata anonimo saronnese e al momento non si è ancora riusciti a capire in quali zone sia stata lasciata.
Ecco il testo integrale de “il triste signore”
A Saronno c’è un triste signore
alto, grigio e sempre di malumore.
Ovunque egli passerà,
solo tristezza con sé porterà.
È chiamato Sindaco questo signore,
ma in fondo è anche un attore.
Talmente bene ha recitato,
che Saronno è rimasto ammaliato.
Se oggi chiedi di lui,
nessun più sostiene costui.
Sedici mesi sono passati,
e i suoi programmi sono saltati.
Nessuna traccia della Saronno sconfinata,
ormai la città è soltanto desolata.
La sua truppa già è allo sbando
e la nave sta affondando.
Il sornione Presidente
tiene stretto il salvagente.
Se la nave affonderà,
solo lui si salverà.
(anonimo saronnese)
Per la foto si ringrazia un mattiniero lettore de ilSaronno
01042022
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