Ex Isotta, Con Saronno: “Irrinunciabile la partecipazione strategica dell’Amministrazione e del consiglio”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della lista civica Con Saronno in merito al consiglio comunale dedicato all’ex Isotta Fraschini.
La seduta del consiglio comunale del 18 marzo scorso rappresenta una svolta per L’Amministrazione e la politica saronnese: l’audizione dei rappresentanti della proprietà dell’area dismessa dell’Isotta Fraschini nella sede istituzionale ufficiale ha consentito al consiglieri comunali ed a tutti i cittadini di conoscere le effettive intenzioni sul recupero dell’area, la cui importanza strategica è straordinaria.
Di questo primo risultato di trasparenza ringraziamo il Sindaco Augusto Airoldi ed il Presidente del Consiglio Pierluigi Gilli, che hanno invitato Giuseppe Gorla e l’Angelo Proserpio ad illustrare i loro progetti nel contesto appropriato del Consiglio.
Si è dunque appreso che la bonifica del terreni ha concluso l’iter approvativo con Regione, Provincia, Forestale, con l’approvazione del plano per due lotti e l’obbligo di approfondimento e nuova valutazione per un terzo lotto, quello boschivo.
Ma si è preso atto, soprattutto, di alcune importanti e rivelatrici dichiarazioni della proprieta:
a) non sono dei benefattori, ma dei privati che perseguono un interesse economico, almeno il rientro nell’investimento (non la rendita ma il reddito”), coniugare con l’interesse pubblico individuato dai rappresentanti eletti dei cittadini, nel rispetto delle regole del PGT e delle procedure;
b) non hanno ancora presentato e depositato in Comune un progetto vero e proprio, con le dettagliate proposte di destinazione delle aree e di ripartizione delle stesse con il Comune, a cui spetta comunque il 50% di cessione;
c) l’insediamento di una sede dell’Accademia di Brera e la realizzazione di nuova edificazione residenziale e commerciale per 210.000 mc è tuttora un “concept” in evoluzione;
d) il richiamo ai “beni comuni‘ è un desiderio, un’aspirazione intellettuale, poiché non esiste una normativa in proposito, né pare che il Parlamento vi voglia porre mano (non sarebbe il caso, invece, di utilizzare consolidati istituti giuridici quali le fondazioni, sull’esempio luminoso delle Sorelle Gianetti Biffi?).
Alla luce di ciò e di quanto emerso nel lungo ed approfondito dibattito (in cui molti Consiglieri, purtroppo, sono ampiamente andati fuori tema e si sono persi in polemiche improduttive),il Direttivo della Lista Civica di Centro “Con Saronno”, pur apprezzando lo spirito appassionato dell’approccio della proprietà, ritiene che:
- la partecipazione strategica e concreta dell’amministrazione e del Consiglio Comunale alla definizione puntuale del progetto di rigenerazione dell’area Isotta Fraschini sia irrinunciabile, sicché l’originalità della visione della proprietà si deve opportunamente coniugare con l’interesse pubblico individuato dai rappresentanti eletti dei cittadini, nel rispetto delle regole del Pgt e delle procedure;
- la cessione del 50% delle aree al Comune debba essere equa, nel senso che vengano ripartite in modo paritario le varie tipologie, dalle più pregiate a quelle vincolate;
- il parco pubblico sia disegnato in modo unitario e con continuità;
- ci sia una concreta possibilità di ricongiungimento sostenibile del Quartiere Matteotti alla città;
- sia effettuato uno studio preliminare estremamente accurato dell’impatto che il nuovo insediamento (migliaia di residenti e di utenti) avrà su viabilità, ambiente e servizi (fognature, acquedotto, scuole, servizi alla salute, pulizia, sicurezza);
- siano chiaramente specificati i futuri costi di manutenzione e di gestione delle aree ed individuata la ripartiziontra pubblico e privati;
- siano mantenuti rigorosamente in loco le compensazioni, gli alloggi per studenti, gli eventuali insediamenti produttivi a basso impatto ambientale.
Su queste premesse, siamo certi che la riqualificazione dell’area Isotta Fraschini potrà costituire un esempio eccezionale di convergenza progettuale, di altissima qualità e di concorso virtuoso di pubblico e privato, in un clima di massima apertura, fiducia e collaborazione tra le parti, nel rispetto delle regole e dei ruoli
L’audizione di Gorla e Proserpio in Consiglio comunale potrà a nostro avviso essere ripetuta allorquando sarà stato presentato ed istruito il progetto concreto: si tratta di una sede istituzionale, in cui tutta la città è presente, non di pur interessanti assemblee private.
Buon lavoro a tutti i partecipanti a questa complessa operazione per Saronno: proprietà, Amministrazione, Consiglio Comunale, Uffici, Enti preposti: la sfida è allettante, ognuno deve apportare il proprio contributo, come legittimo coprotagonista.