Si Può mangiare l’Emmental quando sei incinta?

Buona notizia per tutte le donne in dolce attesa amanti del formaggio: l’Emmental può essere tranquillamente mangiato durante la gravidanza, in quanto il latte utilizzato per produrlo viene sottoposto a pastorizzazione e pertanto fatto scaldare a oltre settanta gradi.
Tale processo limita, infatti, non solo l’acidità in grado di alternarne il gusto, ma anche la proliferazione dei batteri dannosi per il feto.
Il formaggio a pasta cotta rappresenta inoltre una formidabile fonte di calcio, sostanza indispensabile per favorire il perfetto sviluppo del bambino.
Calorie e valori nutrizionali dell’Emmental
Cento grammi di formaggio Emmental hanno un apporto calorico pari a 380 calorie, di cui:
- 26,93 grammi di proteine;
- 5,38 grammi di carboidrati;
- 1,32 grammi di zuccheri;
- 27,8 grammi di grassi, di cui 17,779 grammi saturi e 7,274 grammi monoinsaturi
- 0,972 grammi di colesterolo;
- 192 mg di sodio.
Dato che contiene un’elevata quantità di grassi, si raccomanda di limitarne il consumo, in modo da evitare sia l’aumento del peso corporeo, sia il rischio di incrementare il colesterolo cattivo nel sangue, nonché uno dei principali responsabili di numerose patologie, basti pensare all’aterosclerosi.
Non bisogna poi tralasciare l’elevata quantità di sale, che causa il ristagno di liquidi e favorisce sia la ritenzione idrica, sia la formazione di cellulite e dell’antiestetica pelle a buccia d’arancia.
Si può mangiare l’Emmental durante la gravidanza?
Certo che sì, a patto che il suddetto alimento venga privato della crosta e si segua un regime alimentare bilanciato.
Il formaggio, come tutti i latticini, oltre a essere molto gustoso, apporta una buona quantità di calcio e proteine, sostanze molto utili per il buon funzionamento di muscoli e ossa della mamma e del nascituro.
Ma non è tutto: questo alimento contiene anche magnesio, fosforo e Vitamina B12.
Quali formaggi si possono mangiare in gravidanza?
Quando una donna si trova in stato di gravidanza, nella scelta dei formaggi da mangiare deve tenere conto dei seguenti due fattori:
- evitare il consumo di formaggi a pasta molle non sottoposti a pastorizzazione, in quanto potrebbero contenere dei batteri molto dannosi, per esempio l’E.Coli;
- limitare o addirittura evitare i formaggi con un elevato apporto calorico, in quanto contengono troppi grassi.
Pertanto sono perfetti i seguenti prodotti:
- Emmental;
- mozzarella;
- burrata;
- provolone dolce;
- pecorino;
- Asiago;
- cheddar (formaggio anglosassone dalla tipica colorazione arancione);
- fontina;
- raclette purché sottoposto a cottura;
- Grana Padano;
- Parmigiano Reggiano;
- mascarpone;
- ricotta;
- tutti i formaggi spalmabili;
- feta.
Sono invece da evitare:
- tutti i formaggi erborinati morbidi come il Roquefort oppure il blu danese consumati crudi. Se si desidera mangiarli, avere l’accortezza di cuocerli;
- i formaggi molli con muffa e dotati di rivestimento esterno di colore bianco come gorgonzola, brie, taleggio e Camembert, poiché la loro umidità favorisce la proliferazione dei batteri dannosi per il feto. Il problema non sussiste se vengono sottoposti a cottura;
- i formaggi a base di latte crudo.
Tutti i latticini non pastorizzati possono infatti contenere diversi agenti patogeni come l’E. Coli e la listeria. Quest’ultimo è un batterio in grado di generare un’infezione denominata listeriosi, la quale può provocare aborti spontanei, parti prematuri, complicanze, mortalità neonatale, setticemie e problematiche varie nell’organismo del neonato.
Inoltre, se una mamma contrae la listeriosi, è spesso asintomatica, ma può trasmetterla al bambino mediante la placenta.
In altre casistiche questa patologia può manifestarsi durante il terzo trimestre di gestazione attraverso sintomi come dolori lombari, vomito, febbre, nausea, diarrea, dolori muscolari, malessere generale.
Le donne incinte sono infine dieci volte più a rischio di contrarre la listeriosi rispetto alle altre persone, ma per ovviare tale pericolo basta adottare le dovute precauzioni, tra cui evitare i prodotti caseari non pastorizzati e il latte crudo, ossia quello appena munto.
Ricette con l’Emmental
Qui sotto vengono proposte ben tre ricette a base di Emmental, le quali saranno capaci di soddisfare le voglie di qualunque donna in stato di gravidanza e non solo.
Zuppa di cipolle gratinata al forno
Portata di origini francesi, tanto semplice da preparare quanto gustosa, diventa perfetta per scaldare le serate invernali più fredde.
Ingredienti per quattro persone:
- mezzo chilo di cipolle dorate;
- un litro di brodo di manzo;
- cinquanta grammi di burro;
- trenta grammi di olio extra vergine di oliva;
- venti grammi di farina 00;
- cinque grammi di zucchero;
- otto fette di pane;
- cento grammi di Emmental grattugiato;
- sale e pepe q.b.
Procedimento
- Affettare sottilmente le cipolle;
- in un ampio tegame far scaldare olio e burro;
- quando il burro si sarà sciolto, unire le cipolle, mescolare e far cuocere a fiamma dolce per una decina di minuti;
- mescolare spesso per non far scurire le cipolle;
- quando le cipolle saranno diventate morbide, alzare leggermente il fuoco, unire lo zucchero e mescolare;
- aggiungere anche la farina setacciata, mescolare e far asciugare il fondo;
- versare il brodo, abbassare di nuovo la fiamma e far cuocere per mezz’ora;
- se il composto si asciuga eccessivamente, unire altro brodo;
- spegnere la fiamma, aggiustare di sale e pepe e tenere da parte;
- far abbrustolire le fette di pane nel forno per qualche minuto, girandole a metà cottura per dare loro un colorito uniforme;
- riempire quattro cocotte in ceramica con la zuppa di cipolle e lasciare un centimetro di bordo libero;
- aggiungere due fette di pane tostato in ogni cocotte;
- distribuire l’Emmental grattugiato nei quattro contenitori e far cuocere per dieci minuti in forno preriscaldato a 250° C con modalità grill attivata;
- servire la zuppa di cipolle ben calda.
Questo piatto si conserva in frigo per un paio di giorni, ma si sconsiglia di congelarlo.
Torta salata con mortadella, Emmental e patate
Ottima sia calda che fredda, la torta salata con mortadella, Emmental e patate è perfetta anche per una gita fuori porta.
Ingredienti per 6 persone:
- un rotolo di pasta sfoglia rotonda già pronta;
- 450 grammi di patate;
- tre etti di mortadella;
- due etti di Emmental;
- 250 ml di panna da cucina liquida;
- tre uova di media dimensione;
- 160 grammi di pecorino grattugiato;
- trenta grammi di Parmigiano Reggiano;
- qualche fogliolina di timo;
- sale e pepe q.b.;
- olio extra vergine di oliva q.b.
Procedimento
- Sbucciare le patate, tagliarle a fette sottili con una mandolina, immergerle in una ciotola colma d’acqua fredda e tenere da parte;
- tagliare a cubetti l’Emmental e la mortadella e tenere da parte;
- in una terrina sbattere le uova con la panna, unire le foglioline di timo, il pecorino grattugiato più un pizzico di sale e pepe;
- unire al composto di uova la mortadella e il formaggio e mescolare;
- srotolare la pasta sfoglia con la sua carta da forno sul fondo di una tortiera smerlata e bucherellare la superficie coi rebbi di una forchetta;
- versare il ripieno di uova;
- scolare le patate e distribuirle sull’intera superficie formando una raggiera;
- ungere con un filo d’olio e distribuire un pizzico di sale, una grattata di pepe e il Parmigiano Reggiano;
- far cuocere in forno preriscaldato a 180° modalità statica per un’ora;
- servire la torta salata tiepida.
Questa torta salata può essere conservata in frigo per massimo tre giorni.
Pasticcio di zucca con Emmental
Ricetta dal carattere rustico capace di ravvivare la tavola autunnale, ideale da servire come secondo oppure come sostanzioso piatto unico.
Ingredienti per 6 persone:
- un chilo di zucca già pulita della varietà preferita;
- 150 grammi di Emmental a fette;
- 200 ml di latte intero;
- 150 grammi di bacon a fette;
- 250 ml di panna da cucina liquida;
- qualche rametto di prezzemolo riccio;
- una noce di burro per ungere la pirofila;
- sale e pepe q.b.
Procedimento
- Tagliare la zucca a fette delle spessore di circa un centimetro;
- dividere a metà le fette di bacon;
- ungere una pirofila con la noce di burro e disporre all’interno le fette di zucca sormontate da quelle di bacon;
- aggiustare di sale e pepe;
- in un pentolino a parte far scaldare il latte insieme alla panna, aggiungere una presa di sale e portare a bollore a fuoco dolce, sempre mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi;
- versare la salsa di latte sulla zucca e distribuire sull’intera superficie l’Emmental tagliato a listarelle;
- far cuocere il pasticcio in forno preriscaldato modalità statica a 180° C per cinquanta minuti;
- cospargere con del prezzemolo riccio tritato e servire ben caldo.
Il pasticcio di zucca ed Emmental si può sia conservare in frigo per massimo due giorni, sia congelare prima oppure dopo la cottura. In quest’ultimo caso basta semplicemente riscaldarlo nel forno tradizionale oppure nel forno a microonde prima di consumarlo.
Conclusione sull’Emmental
L’Emmental è un alimento incluso nell’elenco dei cibi ammessi durante la gravidanza, a patto che non venga consumato in dosi eccessive.
Si tratta infatti di un alimento molto salato e calorico, le cui grandi quantità potrebbero causare diverse problematiche, tra cui l’aumento di peso e di colesterolo cattivo.
Essendo inoltre a base di latte pastorizzato, è possibile mangiarlo sia cotto che crudo.
In quest’ultimo caso, al fine di apprezzare appieno tutti i suoi aromi, si consiglia di lasciarlo a temperatura ambiente per mezz’ora prima di gustarlo.
Informazioni sull’Emmental tratte da: https://salumipasini.com/