Airoldi: “Amministrare in epoca da Terra di Mezzo. Approvare un bilancio difficile in tempi di pandemia”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota condivisa dal sindaco Augusto Airoldi sul numero di questa settimana del Saronno Sette in merito al bilancio di previsione non ancora approvato.
“Viviamo ancora tutti in una specie di epoca che Tolkien, nel Signore degli Anelli, avrebbe definito la Terra di Mezzo. Siamo a metà strada tra uscire dalla pandemia e toccarne con mano ancora tutte le necessarie limitazioni a tutela della nostra salute. E a metà tra l’emergenza economica e sociale che ha generato (e lo vediamo anche sul fronte della sicurezza in Italia con i dati preoccupanti che arrivano soprattutto sui più giovani) e la nuova terribile emergenza energetica e la ripartenza dell’inflazione che insieme, secondo autorevoli esponenti del Governo e secondo molti esperti, potrebbero costarci più di quanto ci manderà l’Europa per ripartire economicamente. E nella Terra di Mezzo siamo anche noi Sindaci e tutti i Comuni, a metà tra le consuete difficoltà finanziarie nel far quadrare i conti da decenni e le spese e le priorità che ancora giustamente dobbiamo mettere in campo contro la pandemia e per aiutare a far ripartire la città. E siamo a metà tra questa situazione e le risorse non ancora certe (e quindi non prevedibili nel bilancio del Comune) del Pnrr che potrebbero, almeno per i prossimi 4 anni, integrare significativamente le casse del Comune, anche se per progetti molto specifici che non toccano tutti gli ambiti della vita della città e quindi dell’azione della Amministrazione. Per questo e per tutti i problemi connessi e condivisi con la maggior parte dei Comuni italiani e segnalati anche al Governo dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è stato difficile costruire il nuovo bilancio 2022 del nostro Comune. E proprio in questo scenario (e per dare trasparente sistemazione ad un errore nella impaginazione di uno dei documenti da rendere disponibili ai Consiglieri comunali) la Giunta nella sua interezza ha approvato lo schema di bilancio a metà dicembre dell’anno scorso, ma lo porterà in Consiglio Comunale per presentarlo, condividerlo e approvarlo alla fine di questo mese.
Pensate che tra le ragioni per le quali è stato indispensabile far slittare i tempi, pur rispettando abbondantemente la scadenza del 31 marzo consentita dalla legge, c’è una modifica delle prassi relative alla TARI, per cui questa deve essere approvata prima del bilancio stesso. È vero che questi lunghi due anni di pandemia ci hanno abituato a moltissimi cambiamenti, spesso non dipendenti da noi, ma dispiace soprattutto a noi amministratori che lavoriamo ogni giorno con passione alla gestione del cambiamento e del rilancio di Saronno. Perché questo è il primo vero Bilancio del Comune che rappresenta la missione di questa Amministrazione, visto che quello approvato l’anno scorso era un Bilancio tecnico, utile a gestire l’ordinario e abbiamo dovuto fare diverse variazioni nel 2021 per integrarlo, a partire da quella, tutta politica, da cinque milioni di Euro, Questo del 2022 rappresenta quindi gli impegni che ci siamo assunti con i saronnesi e per questo da un lato ci dispiace farlo partire con qualche settimana di ritardo, ma dall’altro siamo sicuri che consentirà di cominciare a vedere il disegno della rotta che stiamo seguendo. Per rilanciare Saronno, per uscire dalla pandemia e per lasciare la Terra di Mezzo.
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