Saronno, l’artista saronnese Ernesto Ornati spegne 90 candeline

SARONNO – Spegne oggi 90 candeline Ernesto Ornati, scultore e artista, che circa sessant’anni fa aveva scelto le campagne di Saronno per stabilire il proprio studio.
Nato a Vigevano il 12 febbraio 1932, Ernesto Ornati è figlio di Mario Ornati, già noto pittore, che lo avviò al disegno. Già a 17 anni inizia a lavorare in bottega, sotto la guida del restauratore Rossi di Varese, poi di Angelo Galloni, dal quale ha avuto modo di imparare la tecnica dell’affresco, poi applicata a diverse chiese del territorio.
A diciott’anni trova la propria vocazione per la scultura, particolare rilievo ha avuto la lezione dello scultore Francesco Messina, insegnante dell’Accademia di Brera che Ornati ha frequentato, su Donatello. Nel 1953 la sua dedizione alla ritrattistica gli fa guadagnare il primo premio per la Scultura alla Mostra delle Accademie d’Italia. Fu il primo di molti premi artistici vinti a Milano; ben presto, il giovane artista costruisce importanti sculture in cartapesta che sarebbero diventate parte della scenografia per il teatro La Scala di Milano.
Negli anni Sessanta arriva a Saronno: le campagne del territorio sono le muse ispiratrici delle nature morte in scultura, dai titoli “still life”, che agli inizi degli anni Settanta sarebbero state sposte nella gallerie di Milione a Milano.
Novant’anni interamente dedicati all’arte: le sue opere hanno attraversato gli oceani. Le sue opere raggiungono diversi paesi dell’Europa, ma anche l’Africa, il Canada e gli Stati Uniti, dove, con la moglie americana, ha vissuto per diversi anni.
(in foto: Ernesto Ornati)
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