Bilancio di previsione a febbraio. Airoldi e D’Amato: “Non è colpa del Comune”

SARONNO – Una conferenza stampa per spiegare le tempestiche di approvazione del bilancio di previsione che dovrebbe approdare in consiglio comunale entro fine mese.
E’ quella che hanno organizzato oggi, mercoledì 9 febbraio, il sindaco Augusto Airoldi e dall’assessore al Bilancio Mimmo D’Amato.
“Non entreremo nello specifico delle cifre e dei contenuti del bilancio – ha esordito il primo cittadino – ma vogliamo contestualizzare come arriviamo all’approvazione di questo documento a partire dalle tempestiche. Se ne è parlato nei giorni scorsi, anche sulla stampa locale, e vale la pena completare la narrazione che è stata fatta”.
E’ Airoldi a fare il punto spiegando come “lo scorso 14 dicembre la giunta al completo (quindi anche con l’ormai ex assessore ai Lavori Pubblici Novella Ciceroni) abbia approvato all’unanimità (come è giusto che sia) lo schema di bilancio depositando poi i documenti il 18 dicembre”.
In questo modo, come chiarito rispondendo ad una domanda dall’assessore D’amato, considerando la necessità di consegnare i documenti 30 giorni prima della convocazione dell’assemblea cittadina e i tempi tecnici dal 18 gennaio si poteva approvare il documento.
“Si è presto realizzato che per un errore materiale mancavano delle pagine abbiamo deciso di rinviare i documenti e di farli riapprovare dai revisori e così siamo arrivati al 15 febbraio”.
E’ sovvenuto anche un altro problema ossia il fatto che “la legge finanziaria – ha spiegato l’assessore con delega al Bilancio – non prevedeva più la possibilità di definire le tariffe Tari dopo l’approvazione del bilancio e quindi abbiamo attivato tutte le procedure per la definizione delle tariffe. Ecco che dalla prevista data del 15 febbraio abbiamo dovuto spostare nuovamente l’approvazione del bilancio. Ora abbiamo una nuova finestra tra il 24 febbraio e la fine del mese con la seduta che sarà fissata, con la piena autonomia, dalla conferenza dei capigruppo con il presidente del consiglio comunale”.
Cosa mancava nella prima versione del bilancio? A chiarirlo rispondendo ai giornalisti è D’Amato: “Si trattava di una quindicina di pagine del Dup. Non le tabelle con le cifre ma alcune parti descrittive relative all’assessorato dei Lavori Pubblici”.
A tirare le somme è stato il sindaco Airoldi: “L’anno scorso c’era un codicillo nella legge finanziaria che ci ha permesso di approvare le tariffe della Tari in un secondo momento ma quest’anno non ce più. Questa situazione ha creato problemi a moltissimi comuni”. E chiosa: “Nel 2020 a fine dicembre abbiamo approvato un bilancio tecnico che abbiamo fatto diventare politico con la maxi variazione di bilancio di inizio agosto. Quest’anno approveremo un bilancio politico che, come spiegato dall’assessore D’Amato è ancora parzialmente influenzato dalla pandemia e deve fare i conti con le limitazioni nella programmazione degli investimenti ma anche con i bandi che ci auguriamo di conquistare per portare avanti i diversi progetti”.