Boom di somministrazioni all’hub ma Airoldi svela: “A Saronno e Caronno meno ragazzi vaccinati che nel resto della provincia”

SARONNO – “C’è un dato che ha rilevato l’Ats Insubria di cui al momento non si sanno le cause ma che certo non può che preoccupare. Le città di Saronno e di Caronno hanno un dato di vaccinati, nella fascia gli 11 e i 19 anni che è del 10% inferiore della media provinciale”.
Sono le parole del sindaco Augusto Airoldi che facendo il punto sulla situazione Covid. Per la verità il quadro generale è piuttosto positivo: “Al momento i positivi sono 34 un dato decisamente contenuto e in linea con il resto della provincia e del comprensorio. Le nostre Rsa (Focris, Sant’Agnese e Gianetti) sono al momento Covid free e sono già pronte in attesa della terza dose. Nessun contagio, ad sabato 25 settembre, nelle scuole”.
Il sindaco rende noto un dato decisamente fuori media: a Saronno e nella vicina Caronno Pertusella i ragazzi tra gli 11 e i 19 anni vaccinati sono percentualmente molti meno che nel resto della provincia.
“Al momento non si è trovata la motivazione o una spiegazione ma certo si tratta di un dato da monitorare”. Non a caso il primo cittadino rinnova l’appello alla vaccinazione ricordando che l’hub vaccinale allestito all’ex scuola Pizzigoni in via Parini è a disposizione dei più giovani: “Proprio alla loro fascia d’età è garantita la possibilità di presentarsi all’hub vaccinale senza la necessità di una prenotazione”.
Al di là di questo dato l’attività della struttura gestita da Medici Insubria prosegue a pieno regime: “Da quando è stata confermata la necessità del Green Pass per tutti i lavoratori – spiega Airoldi – le vaccinazioni giornaliere all’hub sono passate da 200 a 700. Inoltre negli ultimi giorni sono già iniziate le terze dosi per tutti gli immunodepressi”.