Restrizioni Covid, Silighini: “Biden ha chiuso gli Usa. Di Maio difenda gli italiani che lavorano in America”

SARONNO – “Un danno enorme per chi lavora negli Stati Uniti – dice Luciano Silighini Garagnani, registra e produttore saronnese – ma vive in Europa senza parlare del ritorno nefasto sul turismo e anche sul marchio del Made in Italy che con le attuali restrizioni presenti negli Stati Uniti vieta agli italiani di volare oltreoceano anche in presenza di visti di lavoro e non solo turistici.”
“Da lavoratore italiano – continua – che ha negli Stati Uniti il mercato principale di sbocco sono esterrefatto. Ci troviamo bloccati in Europa e tutti stanno zitti. “America first” di Trump era stato tanto criticato qui in Europa ma ora che al governo ci sono i liberal Biden e Harris sembra che vada bene tutto e viene fatta di tutta un erba un fascio paragonando l’Italia,dove la situazione è attualmente ben gestita, all’Inghilterra e altri paesi al contrario preda della quarta ondata COVID.”
“Sorvoliamo sui 7 giorni di quarantena obbligatoria nonostante tampone negativo all’entrata in territorio americano, passiamo sull’obbligo razzista di tampone ogni 48 ore per i lavoratori stranieri temporanei in America, ma ora il divieto assoluto di entrata è qualcosa di inaudito. Attendo e mi auguro che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio difenda i tanti lavoratori italiani impegnati nella moda, nello spettacolo, nell’alimentazione che hanno nel mercato americano in presenza uno sbocco spesso necessario alla propria esistenza lavorativa e si modifichi al più presto il nefasto blocco impartito da Biden a chi viene dall’Europa. Se con Trump criticavano il presunto isolazionismo ora con Biden lo abbiamo nella realtà. E tutti tacciono.”
(in foto: Luciano Silighini in America)
24072021