Sicurezza, Grande Nord: “Non servono le chiacchiere da bar ma richieste concrete al Governo”

SARONNO – Il tema sicurezza continua ad essere al centro del dibattito cittadino. Dopo la tentata rapina di corso Italia di mercoledì e l’aggressione alla moglie di Paolo Bocedi in stazione senza nessun intervento neanche di vicinanza alle vittime del sindaco Augusto Airoldi sul tema sicurezza si sono accesi i riflettori del mondo politico.
E così dopo l’intervento di Claudio Sala, consigliere comunale della Lega, arriva quello di Grande Nord.
“Con questo genere di opposizione la sinistra governerà Saronno per altri 10, 100, 1000 anni! I “Salviniani” hanno la memoria corta ma siamo certi che i saronnesi ricordano bene e lo hanno
dimostrato nelle ultime elezioni amministrative. In città sono accaduti fatti ben più gravi di quelli avvenuti nell’ultimo periodo quando invece governava la Lega, ne ricordiamo tristemente alcuni: lo stupro alla stazione Saronno Sud, spaccio continuo di droga in pieno centro, accoltellamenti e risse di cui uno addirittura nelle vicinanze ad una selezione locale di Miss Italia”.
Una vera e propria tirata d’orecchie: “Comprendiamo che la “ferita” per aver perso la tanto desiderata poltroncina conquistata con fatica nel 2015 sia ancora aperta e dolorante ma strumentalizzare i recenti avvenimenti è veramente triste”.
Nessuno sconto però all’Amministrazione Airoldi: “Non vogliamo difendere l’amministrazione attuale ma puntualizziamo che i fatti evidenziati dal consigliere Sala sono comprensibilmente imprevedibili, a meno che non si voglia utopicamente piazzare un vigilante ad ogni angolo della città. Il problema delle Baby gang è un triste fenomeno che purtroppo dilaga anche in altre città poichè per questi ragazzi non vi è una reale percezione di una pena, se vengono arrestati cosa succede? Quello che succede per tanti altri reati!”.
Da queste considerazioni l’appello ad avere un approccio più ampio al problema: “I sindaci sono “l’ultima ruota del carro” ma i primi a dover affrontare i problemi e spesso a metterci la faccia, ma le richieste di soluzione dei problemi non arrivano mai al governo centrale e rimangono un urlo nel vuoto”.
Grande nord chiude con una richiesta al Pd e alla Lega: “Visto che in città vi sono rappresentanze dei partiti nazionali che hanno potere “decisionale” nel grande pantano romano tra ministri, sottosegretari, onorevoli ed altri “poltronari vari” che si chieda realmente un intervento (basta una “semplice” riforma della giustizia) per risolvere i problemi, altrimenti rimangono delle belle chiacchiere da bar”.
19062021