Gadda: “Facciamo chiarezza sulla legge per le produzioni bio”
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VARESE – “È proprio il caso di dirlo, facciamo un po’ di chiarezza sulla proposta di legge a mia prima firma sulle produzioni con metodo biologico”. A parlare è Maria Chiara Gadda, parlamentare locale ed esponente di Italia viva.
Mai avrei presentato un testo in contrapposizione alle normative nazionali e comunitarie. E tantomeno per fare una divisione manichea tra buoni e cattivi, perché semplicemente non ha senso farlo in un Paese come il nostro che ha bisogno di più modelli di agricoltura per le sue stesse caratteristiche orografiche e climatiche. Diciamoci la verità, chi alza lo spauracchio dell’esoterismo e dell’anti scienza con la prepotenza del dibattito di queste settimane, che è cosa ben diversa dal confronto scientifico, dica semplicemente che vuole affossare la legge intera con la scusa del biodinamico. E trovo irrispettoso anche il discredito che si vuole dare del Parlamento (del governo che dá i pareri, e degli uffici delle istituzioni), come se fossero tutti utili idioti che non approfondiscono. La ricerca in agricoltura è fondamentale per tutti i metodi produttivi, e io stessa mi sono battuta negli anni contro chi sosteneva posizioni assurde, truffava gli agricoltori con false pratiche e contro ogni norma europea, come per esempio sul caso Xylella in Puglia. Ma sul biodinamico.
Quando una produzione e i prodotti rispettano le norme su igiene e sicurezza, etichettatura, non creano danno all’ambiente, e hanno l’autorizzazione all’immissione in commercio, stanno nei regolamenti nazionali e comunitari, mi chiedo, dovrebbe il legislatore decidere su quale concezione filosofica del mondo devono basarsi?Facciamo davvero attenzione alle sirene, che certo trovano tanto spazio mediatico senza contraddittorio. Io mi sto facendo tante domande, e anche tante risposte.
18062021