Un business che ha resistito alla crisi
A differenza degli imprenditori operanti in molti settori e rami dell’industria toccati dalla crisi, i titolari dei centri di assistenza e delle autofficine che si occupano della pulizia dei filtri DPF dall’inizio del 2021 hanno registrato un’eccezionale afflusso di clienti. Tale servizio desta grande interesse non solo tra i privati possessori di veicoli con motore diesel, ma soprattutto tra i rappresentanti delle società di trasporti e delle aziende di trasporto urbano.
La crisi economica generata dalla pandemia e dai successivi lockdown ha messo alla prova il mercato dividendo i settori tra quelli più o meno resistenti alle difficoltà incorse. Il business della pulizia dei filtri DPF non solo ha resistito alla crisi, ma ha addirittura approfittato della situazione presente. L’introduzione a gennaio di quest’anno della nuova norma sulle emissioni inquinanti Euro 6d ISC-FCM ha ulteriormente rinforzato la sua posizione.
Promettente inizio 2021 e nuove tendenze nel mercato della pulizia dei DPF
All’inizio gli acquirenti delle nostre macchine, titolari di autofficine e di centri di assistenza, hanno offerto il servizio di pulizia dei filtri DPF soprattutto ai clienti privati. Solo sporadicamente si presentavano singoli filtri Euro 6 da rigenerare. In pochi si rendevano conto del fatto che pulendo il filtro di un autocarro è possibile non solo prolungare la sua vita utile, ma anche guadagnarci, ad esempio riducendo i consumi. Gli autocarri con un filtro pervio consumano in media 3-4 l/100 km in meno di carburante, indipendentemente dal chilometraggio del veicolo. Inoltre il lavaggio dei filtri con corpi di forma irregolare era problematico e scoraggiante per il titolari dei centri di assistenza. L’azienda OTOMATIC ha introdotto una serie di nuove soluzioni, tra cui l’adattatore universale di collegamento per la pulizia dei filtri DPF Euro 6 destinato a ogni tipo di filtro, e anche la possibilità di scelta della configurazione della macchina e del suo equipaggiamento, inserendovi funzioni aggiuntive come il disoleatore, il completo di accessori, il dosatore automatico e altri. Tutti hanno concordemente notato che i risparmi reali ottenuti con la rigenerazione dei filtri DPF, comprendenti il minor consumo e la significativa riduzione dei guasti, hanno definitivamente convinto a questa soluzione sia i possessori di veicoli con motore diesel che i titolari delle aziende di trasporti – chiarisce il rappresentante dell’azienda OTOMATIC, fornitore di equipaggiamento e accessori per autofficine e centri di assistenza DPF, nonché produttore leader in Europa di macchine per la pulizia dei filtri DPF.
La rigenerazione dei DPF ha futuro
La cura per la questione ecologica, l’introduzione di norme sulle emissioni inquinanti sempre più restrittive, i numerosi controlli stradali e le pene pecuniarie sempre più elevate per la rimozione del filtro DPF, con la conseguente crescita della consapevolezza degli utilizzatori di diesel, hanno automaticamente aumentato la domanda di servizi di rigenerazione dei filtri del particolato, prima delle autovetture e successivamente degli autocarri e degli autobus. Sebbene il servizio di pulizia dei filtri EURO 6 da parte dei titolari di aziende del settore dei trasporti negli ultimi tre anni fosse considerato in Europa un trend stagionale, attualmente, sul modello degli Stati Uniti e del Canada, la rigenerazione dei filtri diviene un qualcosa tanto necessario quanto ad esempio il servizio di cambio dell’olio. Il chilometraggio crescente, la ricerca di risparmio da parte dei titolari delle aziende di trasporto nonché la limitazione delle spese in tempo di crisi fanno sì che la conduzione di un centro di pulizia dei filtri DPF è già oggi un business redditizio e lo sarà sempre più nella prospettiva dei prossimi anni.
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