Palazzo Visconti, Veronesi e Sala: “Ci piacerebbe conoscere il progetto, perchè non è stata convocata la commissione?”

SARONNO – Dubbi sull’opportunità di investire ingenti fondi per il recupero del solo cortile di Palazzo Visconti, interrogativi sul perchè il progetto non sia stato condiviso in commissione e soprattutto l’invito ad occuparsi anche di altre zone della città come l’ex tiro a segno. Sono questi i contenuti della nota condivisa da Claudio Sala ed Angelo Veronesi rispettivamente segretario e vice della Lega saronnese.
Si parte da un excursus sulle scelte dell’Amministrazione a trazione leghista relative a palazzo Visconti: “L’idea di recuperare il cortile di Palazzo Visconti era già stata portata dal consigliere leghista Claudio Sala all’ex assessore ai lavori pubblici ed agli uffici competenti, ben quattro anni fa. Purtroppo le verifiche eseguite all’epoca, non lasciarono molto spazio alla concretezza della realizzazione del progetto, in quanto il grave stato di abbandono dell’edificio avrebbe inficiato sulle misure da adottare per mettere in sicurezza l’utilizzo del cortile interno. Nello specifico, per rendere agibile la superficie di utilizzo, si sarebbero dovuti transennare i muri perimetrali con una distanza minima di un paio di metri dalle gronde, che risultavano pericolanti e con il rischio di caduta di calcinacci. Di conseguenza questa condizione di messa in sicurezza, avrebbe ridotto notevolmente la superficie di utilizzo del cortile stesso. Inoltre bisognava prevedere un valido piano di evacuazione con relative vie di fuga. Altra questione da affrontare era la pavimentazione dell’area, che risultava essere sconnessa e ammalorata e che quindi avrebbe dovuto subire un intervento di livellamento per evitare inciampi. La spesa stimata al tempo per una sistemazione del cortile era di circa 200 mila euro. Avevamo ritenuto la spesa del tutto fuori scala per un Comune che aveva bisogno di investire negli edifici scolastici, pertanto preferimmo investire questa cifra negli edifici scolastici piuttosto che nel Palazzo Visconti”.
Sala e Veronesi passano poi all’attualità con le scelte dell’Amministrazione Airoldi: “Oggi le cose sono cambiate e la Regione consente di accedere ad un bando di rigenerazione urbana che prevede il recupero anche di edifici pubblici in disuso. L’investimento minimo previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100 mila euro, Iva compresa. Il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata è di 500 mila euro, Iva compresa. L’amministrazione sostiene che siano necessari 565 mila euro per mettere in sicurezza il cortile e poco altro di Palazzo Visconti”.
“Ci piacerebbe – affondano i due leghisti – conoscere maggiormente il progetto in questione, ma l’amministrazione ha deciso di non convocare le commissioni, mantenendo tutto segreto. Non possiamo che sperare che arrivino investimenti a Saronno, ma ci sia consentito di dubitare sulla reale necessità amministrativa di sistemare il solo cortile di Palazzo Visconti, lasciando tutto il resto nel degrado, non avendo soldi per sistemare, né un progetto per rivitalizzare il Palazzo”.
Non manca una proposta alternativa: “Il Comune possiede altre aree dove sarebbe più importante prevedere di spendere soldi per la rigenerazione urbana per creare nuovi posti di lavoro. In particolare noi avevamo previsto di convertire l’area ex Tiro a segno di via Varese in una nuova zona industriale. Ci permettiamo di suggerire di investire i soldi regionali per la rigenerazione urbana anche in questa area per prevedere l’insediamento di imprese che possano produrre posti di lavoro per i saronnesi”.
(foto archivio)
12032021