Saronno, Anpi in piazza per le firme contro la propaganda fascista

SARONNO – “Un saluto agli amici di Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani italiani, impegnatissimi nella raccolta firme, per legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista e per la 2 giorni di tesseramento. Ieri pomeriggio li avete trovati in via Garibaldi 4 e oggi in via Maestri del Lavoro 2!” dicono i sostenitori del Pd cittadino.
Da parte di Anpi, dunque, la proposta a sottoscrivere
l’invito a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare che regoli le “norme contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”. Ecco il testo integrale.
Tendiamo a dimenticarci facilmente del passato, soprattutto se il passato ci fa paura o ci fa riflettere su azioni che non vorremmo fossero mai successe. È una forma di difesa per credere che persone come noi non avrebbero potuto compiere azioni di tale crudeltà. Invece, l’unico modo di evitare che si ripetano le discriminazioni, le torture e le nefandezze successe durante il ventennio fascista è parlarne, ricordare e far conoscere la storia.
In questo periodo in cui, a causa della pandemia, viene obbligatoriamente limitata la possibilità di scambiarsi opinioni di persona, ci informiamo tramite i mezzi di comunicazione e i social, assorbendo a volte acriticamente quanto ci viene proposto, come se fossimo in una sorta di bolla mediatica ovattata. Più che in altri momenti, quindi, le parole costruiscono sostanza e dobbiamo occuparci di difenderci dal ritorno della propaganda nazi-fascista per mezzo di immagini e messaggi fuorvianti.
Il sindaco di Stazzema (Lucca) – la cui frazione di Sant’Anna è stata teatro di un atto terroristico premeditato da parte dei soldati nazisti che uccisero centinaia di persone, nell’agosto del 1944 – Maurizio Verona, ha promosso con l’Anagrafe Nazionale Antifascista, una proposta di legge di iniziativa popolare (annunciata sulla Gazzetta Ufficiale n. 260, del 20 ottobre 2020) che regoli le “norme contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”, prevedendo l’inserimento nel codice penale dell’articolo 293 bis, volto a sanzionare in maniera specifica la propaganda del regime fascista e nazifascista, e chiedendo di aggiungere un nuovo comma all’art. 2 della Legge Mancino, al fine di sanzionare l’esposizione di simboli riconducibili al partito fascista o nazista durante lo svolgimento di riunioni pubbliche.
28022021