Fagioli e Lonardoni: “Perchè l’Amministrazione rinuncia al nuovo parcheggio a Saronno Sud?”

SARONNO – “Perchè stralciare dal piano la realizzazione del maxi parcheggio di Saronno sud? Sarebbe stato un ottimo servizio per i pendolari. Per altro ora si parla di far pagare la sosta in quello esistente”. E’ il focus dell’intervento dell’ex sindaco Alessandro Fagioli che stamattina, con l’ex assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni, ha organizzato una conferenza stampa per fare il punto progetto di ristrutturazione delle aree ferroviarie di Saronno che ha ottenuto un finanziamento regionale di 35 milioni che domani sera sarà in consiglio comunale.
Il progetto è noto: per effetto della necessità di spostare gli uffici di Ferrovienord in via Diaz l’Amministrazione dell’allora Amministrazione Fagioli aveva iniziato, nel 2016, una trattativa coi vertici di Ferrovienord per stabilire una serie di opere di compensazione. “Ferrovienord avrebbe potuto ottenere gli spazi, visto l’interesse pubblico, chiedendo a Regione di bypassare il Pgt oppure avrebbe potuto spostare tutto lontano da Saronno con pesanti ricadute sul fronte occupazionale”.
Domani sera il progetto arriva in consiglio comunale ma con un paio di modifiche “incomprensibili” secondo Fagioli e Lonardoni: “E’ stata stralciata la realizzazione del parcheggio di Saronno sud nel retro della stazione con ingresso da via Grieg. Ma non solo. Vengono poste le basi per far pagare la sosta nella parte anteriore”. Altro tema quello della massicciata dell’ex Saronno-Seregno: “L’accordo attuale prevede un comodato d’uso ma è un rischio per l’Amministrazione. Vuol dire che avrà a suo carico non solo manutenzione ordinaria ma anche per tutti i rischi di eventuali problemi di sicurezza”.
“E’ incomprensibile – rincara Lonardoni – partiamo da Saronno sud: abbiamo perso la cessione dell’area, abbiamo perso un parcheggio di 200 posti ed abbiamo perso un servizio per pendolari… perchè? Non si sa”. E l’ex assessore affrontare anche il tema della massicciata: “Come si può prendere in comodato un area senza avere progetto e idee? Si prendono oneri di manutenzione e rischi senza sapere per quanto tempo“
Fagioli si concede anche una chiosa: “La paternità politica e amministrativa di queste migliorie e di questi progetti è nostra. E siamo sbalorditi della perdita importante in termini di soldi e funzionalità ottenuta dall’attuale Amministrazione”
E dopo aver evidenziato come il progetto arrivi in consiglio comunale senza passare “da un momento di confronto le minoranze” conclude: “Quando a settembre ho presentato il progetto si era detto che era un marchettone elettorale e che i fondi non sarebbero arrivati. Il progetto e i fondi ci sono malgrado l’attuale Amministrazione ne abbia peggiorato alcuni aspetti”.