Il cappello dell’alpino Deola, reduce di Russia, sarà custodito nella baita del gruppo saronnese

SARONNO – Un tricolore e alpini uniti da un grande senso di orgoglio ed appartenenza. Sono questi gli ingredienti dell’intensa cerimonia con cui stamattina il gruppo Alpini di Saronno ha accolto in baita, la sede di via Volonterio, il cappello di Giovanni Deola reduce campagna di Russia. Qualche settimana fa, proprio dalle pagine de ilSaronno, era stato lanciato l’appello del gruppo saronnese per valorizzare, conservare e custodire i cappelli degli alpini andati avanti. I familiari dei Deola hanno risposto portando il cimelio che si aggiunge alla gavetta del saronnese già custodita in baita.
Giovanni Deola ha fatto parte del settimo reggimento Alpini Belluno. Ha combattuto sul fronte francese e su quello albanese. E’ quindi confluito nel battaglione Vestone ha combattuto in Russia e fatta la ritirata. Nella sede saronnese era già conservata la sua gavetta con incisi i luoghi in cui ha vissuto la sua ritirata el asua tessera da alpino.
“E’ una grande emozione poter accogliere in baita e custodire il cappello di questo alpino andato avanti” spiega Roberto Falchi capogruppo degli alpini saronnesi che sull’attenti, osservando le norme anticontagio, hanno accolto il cimelio stamattina. Al termine della cerimonia, a cui ha partecipato come alpino anche il consigliere Gianpietro Guaglianone, non è mancato un momento di confronto con il familiare e la voglia da parte del gruppo saronnese di raccogliere ancora qualche informazione sull’esperienza alpina del saronnese.
Forse qualcuno in città ricorda ancora Deola per il suo lavoro di ambulante: “Faceva il mercato di Saronno e girava nei paesi attorno con un mitico furgone Romeo”.
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