Cento giorni di Airoldi, Mattia Cattaneo: “Un’Amministrazione che vuole essere vicina alla città”

SARONNO – L’Amministrazione Airoldi ha passato il traguardo dei 100 giorni. Abbiamo pensato a tre domande per gli esponenti della mondo politico saronnese per tracciare un bilancio di questi tre mesi.
Ecco le risposte di Mattia Cattaneo capogruppo della Lista Airoldi
1. Un bilancio sintetico dei primi 100 giorni di mandato Airoldi?
“L’avvio del mandato è coinciso con l’inizio della seconda ondata Covid, cui l’Amministrazione ha giustamente dedicato molte energie con risultati positivi: punto tamponi, hot spot Covid, campagna Saronnosiprotegge, progetto Saronno Amica. Quanto fatto sul tema Covid è il segno di un’Amministrazione che vuole essere vicina alla città e incentrare la propria azione sulle necessità dei cittadini. Anche la presenza del sindaco tra la gente (quando è stato possibile) e sulla stampa risponde ad una esigenza che nei mesi di campagna elettorale era arrivata in modo molto forte dalla città: è importante e positivo che il Sindaco abbia costruito un canale di comunicazione costante con i cittadini”
2. Cosa ti ha emozionato in questi 100 giorni, cosa ti è piaciuto e cosa invece bocceresti?
“L’emozione più forte è stata durante il primo Consiglio Comunale, con i discorsi del Sindaco, del presidente del Consiglio Comunale e la consegna della bandiera italiana e della spilla con lo stemma del Comune. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, oltre a quanto indicato in relazione al tema Covid, abbiamo apprezzato l’attenzione alle categorie produttive (fortemente penalizzate dalle chiusure a singhiozzo nel 2020) dimostrata con il riconoscimento del contributo compensativo TARI del 35% (più alto rispetto al 25% minimo indicato dall’Autorita di Regolazione), nonché il diverso approccio al tema degli aiuti alimentari, che sono stati gestiti con il meccanismo del buono spesa, in luogo del farraginoso e inefficace strumento dei “pacchi” utilizzato dalla precedente amministrazione.
3. Quali le priorità a breve termine e quali i progetti su cui iniziare a lavorare?
Urgente è l’impegno, in sinergia con il Comitato per la difesa dell’Ospedale e con i sindaci del saronnese, per avere un chiarimento, da parte di ASST e Regione, sul futuro dell’Ospedale; su questo, peraltro, ci auguriamo la convergenza unanime di tutte le forze presenti in consiglio comunale. Occorre, inoltre, proseguire sulla strada già intrapresa di accorciare le distanze tra amministrazione e cittadini con una auspicabile estensione del progetto Saronno Amica. Inoltre ci aspettiamo l’implementazione di un piano di manutenzione ordinaria che ponga rimedio alle carenze diffuse ereditate dalla giunta Fagioli. Infine riteniamo importante lavorare per una restituzione progressiva alla città di Palazzo Visconti e dell’area ex Isotta, in collaborazione con la nuova proprietà.