Cento giorni di Airoldi, Guaglianone: “La nuova Amministrazione non si è ancora vista”

SARONNO – L’Amministrazione Airoldi ha passato il traguardo dei 100 giorni. Abbiamo pensato a tre domande per gli esponenti della mondo politico saronnese per tracciare un bilancio di questi tre mesi.
Ecco le risponde del capogruppo di Fratelli d’Italia, ed ex assessore Gianpietro Guaglianone.
1. Un bilancio sintetico dei primi 100 giorni di mandato Airoldi?
Come per tutte le amministrazioni da poco insediate è difficile fare un bilancio soprattutto considerando l’emergenza sanitaria in corso. L’impronta di questa amministrazione comunque ancora non c’è. Si è visto chiaramente nell’approvazione del bilancio che non ha modificato gli indirizzi di quello precedente. Non ho visto gli assessori comunicare progetti o attività. Ci sono solo proclami generici del sindaco.
2. Cosa ti ha emozionato in questi 100 giorni, cosa ti è piaciuto e cosa invece bocceresti?
Personalmente mi ha emozionato la proclamazione in consiglio comunale. È la mia prima esperienza da consigliere comunale e iniziare con mascherine, distanziamento, coprifuoco ha creato un clima molto particolare.
Mi è piaciuto la creazione al palaExbo di un punto tamponi che spero sia a regime e venga utilizzato al massimo delle potenzialità.
Non mi è piaciuta la prima azione amministrativa ossia il blocco del concorso pubblico per dirigente nel settore bilancio e cultura. A oggi il comune di Saronno ha solo due dirigenti e questi importantissimi settori sono diretti dal segretario comunale Vittorio Carrara che al 31 gennaio lascerà l’incarico.
Non mi è piaciuto, come a molti, il pacco di Natale da 275.658 euro oneri compresi che in cinque anni verranno spersi per gli addetti stampa.
Non mi è piaciuta la caduta di stile nella gestione della sostituzione di Daniele Etro alla guida della Focris. Comunicare la sostituzione a mezzo stampa è stata una mancanza di stile ed attenzione alle istituzioni e alle persone che non mi aspettavo. Restando in tema non mi piace l’immobilismo nella nomina dei vari cda. Una rivoluzione annunciata che stenta a decollare.
Come consigliere ho fatto presente i problemi che emergono sul fronte sicurezza. Ne ho chiesto notizia direttamente al sindaco ma senza aver risposte… aspetterà gli addetti stampa.
3. Quali le priorità a breve termine e quali i progetti su cui iniziare a lavorare?
Le priorità per la città è un impegno per l’ospedale di Saronno. Ormai abbiamo capito che le intenzioni “bellicose” del periodo elettorale si sono sciolte come neve al sole (tema su cui abbiamo visto uno scivolone del sindaco che almeno a chiesto scusa ai Saronnesi) serve dare risposte concrete a quanto richiesto dal personale ospedaliero anche nel presidio di lunedì che ho avuto modo di vedere in prima persona.
Non dimentichiamo le bonifiche e le aree dismesse che ora andranno progettate. Vorrei che rimanga alta l’attenzione e gli investimenti nelle strutture sportive sono strategiche non solo per la ripresa dell’attività sportiva ma anche come luoghi da utilizzare nei momenti di emergenza come sta succedendo adesso.