Licata: “Caro D’Elia potevamo fare le barricate, ma governare è assumersi la responsabilità”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la replica di Francesco Licata, capogruppo Pd, all’intervento di Giuseppe D’Elia in merito alle Varianti al Pgt approvate ieri sera in consiglio comunale
Gentile Sig. D’Elia,
non abbiamo il piacere di conoscerci, ma le vorrei comunque dare alcune indicazioni e spero che non me ne abbia a male.
Ne io ne la maggior parte dei consiglieri di maggioranza, ne tantomeno il sindaco e gli assessori abbiamo l’abitudine di improvvisare. La preparazione dei punti all’ordine del giorno di un consiglio comunale può durare mesi e, nella fattispecie di via San Francesco/Via Sabotino, la discussione fu avviata con dovizia di particolari dall’assessore Alessandro Merlotti alla fine di ottobre.
Lei, ho notato, è un fine lettore ed osservatore delle dinamiche consiliari e sicuramente non le sarà sfuggita la mia battuta, che “preferirei nuotare controcorrente nel Lura per un chilometro pur di aver la possibilità di non votare questo piano attuativo”. Ma tant’è signor D’Elia, con un paziente lavoro di acquisizione di informazioni, pareri legali, di urbanisti, di architetti, di amministratori siamo arrivati alla conclusione che, obtorto collo, avremmo dovuto approvare perchè il male che avremmo recato alla nostra città, Saronno, sarebbe stato massicciamente superiore se non lo avessimo fatto.
Governare e fare parte di una maggioranza vuol dire assumersi delle responsabilità, che, me lo conceda, è quelle che mi sono assunto quando sono andato nuovamente a chiedere il voto ai nostri concittadini. Le responsabilità sono quelle che si sono assunte tutti quelli che nel consiglio di ieri hanno fatto prevalere con il loro voto l’interesse generale votando un piano che non piace per nulla. Ed assumersi delle responsabilità spesso comporta non dormire la notte, perdere qualche altro capello o imbiancarli ulteriormente, digerire l’indigeribile.
Sarebbe stato più semplice, per me e per molti altri, mettersi sulle barricate e sparare sui giornali ma non lo abbiamo fatto. Perchè? Perchè questa non è una scelta che abbiamo fatto noi ma una scelta fatta dall’amministrazione precedente, e ne siamo consapevoli. Ma è una scelta che ieri è passata da noi e dalla quale non si poteva tornare indietro con un voto contrario. Possiamo solo cercare di raddrizzarla nel prossimo futuro attraverso una serrata trattativa con l’attuatore e dopodichè fare in modo che non succeda più. Questo possiamo fare e questo è quanto.
Un caro saluto