Covid, Ats: “Attenzione a bus e treni pieni. I giovani han portato i virus nelle famiglie”

SARONNO – “Sentiamo di autobus e treni pieni è sicuramente un problema. E’ importante che da parte delle autorità ma anche da parte dei singoli ci sia una grande attenzione ad evitare assembramenti sui mezzi pubblici e in tutti gli altri contesti. E’ un problema anche in vista della riapertura delle scuole il 7 gennaio. Attenzione e rispetto delle norme di distanziamento sociale sono essenziali per evitare che nella terza ondata ci siano picchi sul fronte dei contagi”.
E’ molto chiaro Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria quando nel settimanale appuntamento con la stampa fa il punto della situazione. Il numero di nuovi positivi si sta riducendo e in attesa che calino altrettando sensibilmente anche ricoveri e decessi si analizzano le criticità: “In questi giorni vedo bus troppo affollati e abbiamo molte segnalazioni di assembramenti fuori dalle scuole. Non nelle classi, perché lì, grazie alla collaborazione di tutte le scuole le cose hanno funzionato. Il pericolo di contagio è altrove. Nelle famiglie, dove è davvero più difficile intervenire”.
Chiara l’analisi dell’Ats dei dati di questa seconda ondata: “I numeri dicono che sono stati i ragazzi a portare il virus dentro le famiglie, ovvero dove è più difficile rispettare distanze e metodi di protezione. Fino all’estate prossima, i ragazzi dovranno rispettare le regole e mantenere il distanziamento. È importante e fondamentale che evitino contagi che porterebbero in famiglia. Se vogliamo evitare la terza ondata è necessario il sacrificio di tutti”.