Veronesi all’Abc: “Poca concretezza e tanta comunicazione per Airoldi”

SARONNO – Un’analisi chiara e concreta della situazione della politica cittadina dalle difficoltà delle anime del Pd alle motivazioni dell’azione della Lega dalla sorpresa per la rinuncia alla partecipazione del consiglio comunale alla proposta già superata per Palazzo Visconti.
E’ un Veronesi a tutto campo quello che ieri sera è stato protagonista dell’arena biancoceleste, il vicesegretario delle Lega che non svicola dalla domanda sulla sconfitta elettorale: “Anche se in Italia raramente funziona così siamo convinti che si vinca e si perda tutti. Siamo comunque il primo partito dalla città siamo chiamati ad essere all’opposizione e questo facciamo con responsabilità e non per partito preso come altri prima di noi”.
Veronesi non lesina le stoccate: “Il sindaco vuole sempre un po’ cucirsi addosso delle medaglie per appare sulla stampa ad esempio quando ha detto che la scuola Rodari sarà realizzato per merito dei fondi ottenuti dall’Amministrazione Porro. Non è vero i fondi sono arrivati grazie all’impegno dell’Amministrazione Fagioli”. C’è anche un plauso per l’assessore Ilaria Pagani che “ha proseguito il progetto sociale dell’X2 al Matteotti”.
Il vicesegretario della Lega rivendica la scelta di presentare tutti quei emendamenti in consiglio comunale: “Non c’è stata una commissione non c’era altro posto per parlare di quelle modifiche, è successo anche in passato. E’ stata una scelta inusuale, si poteva istituire una commissione per permettere a tutti di affrontare queste questioni, come avvenuto in passato. Non ci saremmo aspettati un muro da chi parla di partecipazione e coinvolgimento. E’ stata un po’ una forzatura e mi sembra abbia una connotazione diversa da quella della sinistra, probabilmente derivante da amministrazioni precedenti come quella quell’attuale presidente del consiglio”.
E come sono andati i primi due mesi dell’Amministrazione? “Comunicano tantissimo, non si può non sapere cosa pensano di fare ma forse il tema è proprio questo. Stanno facendo delle delibere di indirizzo per dire cosa faranno ma non c’è niente di concreto. Una scelta discutibile fatta probabilmente per far vedere che c’è un cambio la rotta per poter uscire sulla stampa”.
La chiusura, dopo un accenno all’assemblearismo del Pd e della sinistra che “rischia di rallentare l’attività dell’Amministrazione” è dedicato alla politica in tempo di covid e ai buoni risultati ottenuti dalla Lega con le riunioni in streaming con un ospite la possibilità di partecipazione anche dei cittadini.
Qui l’intera intervista