Primo consiglio comunale, dal ricordo a Vanelli al rilancio di Saronno, dal Covid all’ospedale: ecco il discorso di Airoldi

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il discorso del sindaco Augusto Airoldi durante la prima seduta del consiglio comunale.
Egregio sig. Presidente, sig.ri Consiglieri, sig.ri Assessori.
Cari concittadini che seguite questo Consiglio comunale tramite il collegamento radio e la rete internet.
Quella alle quale partecipiamo o assistiamo remotamente questa sera è una seduta di Consiglio comunale insolita nelle sue modalità di svolgimento. Tenere la prima seduta di Consiglio comunale di una nuova consigliatura a porte chiuse è stata una scelta meditata, una decisione sofferta. In accordo con il Presidente dell’assemblea l’ho assunta raccogliendo le raccomandazioni contenute nei recenti DPCM e nelle ordinanze del Presidente della Regione Attilio Fontana.
L’incremento di contagi da covid-19, al quale assistiamo nelle recenti settimane, richiede di adottare comportamenti responsabili. La nostra presenza qui, nell’aula consigliare intitolata al primo Sindaco della nostra città dopo la liberazione, il compianto dott. Agostino Vanelli, è richiesta dalla necessità di svolgere votazioni a scrutinio segreto e dalla presenza di numerosi Consiglieri comunali alla loro prima esperienza, ancora digiuni dei sistemi di voto sicuro a distanza. Al dott. Agostino Vanelli, come a tutti i miei predecessori, vanno il mio deferente saluto ed il ringraziamento per il servizio prestato alla nostra città.
Gli elettori saronnesi ci hanno accordato la loro fiducia sulla base di un programma amministrativo di ampio rinnovamento nella guida della città. Un cambiamento negli obiettivi non meno che nelle modalità di gestione della macchina amministrativa e nella relazione con i cittadini. La situazione contingente suggerisce di essere sintetici per consentire a ciascuno di noi il rientro a casa prima che inizi il coprifuoco delle ore 23, come previsto dalla recente normativa.
Mi limiterò, quindi, ad alcuni brevi cenni programmatici, rimandando per maggiori dettagli al testo completo del nostro programma amministrativo depositato in Municipio, come previsto dalla legge, e reperibile anche sul sito istituzionale dell’Amministrazione comunale.
Una città attrattiva, sostenibile, dinamica, sconfinata, attrezzata; una amministrazione Amica dei cittadini. Questi sei aggettivi sintetizzano la quasi 100 pagine del programma che abbiamo predisposto grazie alla collaborazione di molti e condiviso e arricchito durante il confronto con i cittadini che ho condotto incontrandoli in campagna elettorale in tutti i quartieri della città. Un programma che ha trovato ampie convergenze e mi ha permesso di affrontare il turno di ballottaggio con una coalizione più ampia di quella che mi ha sostenuto al primo turno elettorale.
E’ sostenibile la città che salvaguarda il proprio territorio, che ispira le proprie scelte urbanistiche, di mobilità, di gestione energetica e di recupero delle aree dismesse a quegli esempi di comuni virtuosi che occupano i primi posti nelle classifiche internazionali per qualità della vita dei propri abitanti. Ma la sostenibilità si misura anche nelle relazioni tra le persone ad iniziare dal rispetto dei diritti personali e sociali fino al riconoscimento del valore della presenza qualificata delle donne negli organi amministrativi ed istituzionali. Non è quindi casuale che la giunta che ho presentato pochi giorni fa, sia la prima a Saronno ad essere a maggioranza femminile. Una presenza che, come ho avuto già modo di sottolineare non è questione di rispetto delle cd “quote rosa”, piuttosto rende palese il riconoscimento del valore aggiunto che donne competenti possono apportare in un organismo di governo della città.
E’ dinamica la città che sa mettere in rete le energie presenti sul territorio, valorizzandole. Saronno è città ricca di associazioni di volontariato e di categoria. Compito della mia Amministrazione sarà quello di collaborare con ciascuna di esse perché i saronnesi possano ottenere i migliori benefici in campo culturale, sportivo, assistenziale, commerciale, produttivo e della disponibilità di posti di lavoro. Dinamica è anche quella città che garantisce adeguato livello di manutenzione a strade, scuole, parchi ed edifici pubblici. A questo proposito la situazione cittadina appare preoccupante: non per nulla nel nostro programma abbiamo definito un programma straordinario di manutenzioni ordinarie che ci consenta di recuperare, almeno parzialmente, l’arretrato. Ancora dinamica è quella città che offre luoghi di incontro e socializzazione ai giovani e dedica attenzione ai propri anziani non solamente quando è il momento di prendersene cura. Infine, ma non da ultimo, è dinamica quella città che dedica una attenzione prioritaria alla scuola, al suo enorme valore educativo e sociale. Anche su questi temi il nostro programma definisce progetti, obiettivi e modalità di intervento.
E’ sconfinata la città che sa guardare ben oltre i propri confini. Che sa confrontarsi e dialogare con le Amministrazioni dei paesi che la circondano, che sfrutta gli eventuali benefici del suo posizionamento geografico. Da questo punto di vista, Saronno è una città privilegiata tanto per il suo posizionamento, quanto per la possibilità di raggiungere sia Milano che l’aeroporto internazionale di Malpensa in pochi minuti. Queste caratteristiche orienteranno le scelte della mia Amministrazione sia nel valutare i progetti di recupero della grande area dismessa ex-Isotta Fraschini, quanto nel definire nuovi e diversi rapporti con i grandi operatori del trasporto ferroviario, FMN e Trenord.
Nel programma amministrativo che abbiamo presentato, abbiamo definito attrezzata la città capace di reagire adeguatamente alle sfide poste della pandemia da Covid-19. La rapida risalita della curva dei contagi alla quale stiamo, purtroppo, assistendo in questi giorni, rende quanto mai attuale questa caratteristica. Già dai primi giorni successivi alla mia elezione ho modificato radicalmente il rapporto con la città informando periodicamente sull’evoluzione del fenomeno e sulle sue conseguenze sia in ambito scolastico che dell’Amministrazione comunale e invitando ripetutamente al rispetto di tutte le normative anti-covid. Approfitto di questa occasione per informare che la prossima settimana attiveremo una campagna di sensibilizzazione al rispetto delle norme anti-covid che presenterò dettagliatamente lunedì prossimo. La Protezione civile ha già attivato i primi presidi a scopo di moral suasion in viale Santuario, direttrice percorsa ogni giorno da migliaia di studenti. Analogamente sta facendo la Polizia Locale nei luoghi della città e durante gli orari di maggiore presenza di giovani e ragazzi.
L’incremento dei contagi e la probabilità di un nuovo lockdown ci imporranno una valutazione delle modalità di erogazione dei servizi comunali ai cittadini per garantirne la migliore fruibilità pure in presenza di diffuso smart working dei dipendenti e possibile contingentamento degli accessi al palazzo municipale. In questa già difficile e complessa situazione appare da allarme rosso la situazione di abbandono in cui versa l’ospedale cittadino: da una recente nota della Direzione risorse umane risulterebbe che i letti covid free disponibili per servire una popolazione di 185.000 abitanti non sarebbero superiori ad 82. Praticamente l’ospedale non c’è già più.
E’ Amica quella Amministrazione che non lascia indietro nessuno dei suoi cittadini, soprattutto nel momento di maggiore bisogno. Nel nostro programma abbiamo concentrato, con questo aggettivo, tutti gli interventi che intendiamo porre in essere a favore degli anziani, delle famiglie, soprattutto con bambini piccoli, di chi fatica ad accedere al mercato degli affitti o si trova in difficoltà per aver perso il lavoro, di chi è affetto da disabilità. Il nostro programma, anche in questi settori, definisce modalità di intervento innovative.
Molti altri sarebbero i punti da toccare e le proposte da illustrare in un intervento programmatico di inizio consigliatura. Ma come ho detto in apertura, non lo farò per contenere quanto più possibile i tempi di questa seduta di Consiglio comunale. Rinnovo quindi l’invito a leggere il nostro programma amministrativo.
Sig. Presidente, sig.ri Consiglieri, sig.ri Assessori, se una nota conclusiva è possibile al termine di un così sintetico intervento, essa è la seguente: al centro della visione di città mia e della mia maggioranza, al centro di tutti gli interventi previsti dal nostro programma amministrativo c’è la persona umana, il suo valore inalienabile, i suoi diritti e i suoi doveri. Nostro supremo riferimento è la Costituzione della Repubblica italiana. Destinatari dei nostri interventi amministrativi sono i cittadini saronnesi. Saranno loro, tra cinque anni, a giudicare se saremo stati degni della fiducia che ci hanno così largamente accordato.