Silighini sul progetto Netflix “Made by Africans”: “un imprenditore sa che il futuro è l’Africa”

ROMA – A margine della Festa del cinema di Roma, il regista saronnese Luciano Silighini Garagnani interviene sul progetto “Made by Africans, watched by the world” lanciato dal colosso dello streaming Netflix con l’obbiettivo di far conoscere al pubblico la potenzialità dell’Africa nel mondo artistico. “Ho iniziato a lavorare a 17 anni. Alternavo lo studio, prima al liceo poi all’università, all’organizzazione di eventi e campagne pubblicitarie. A 24 anni avevo la mia ditta di produzione cinematografica e televisiva. Ero titolare di una delle imprese più quotate e apprezzate nel settore artistico italiano ed estero” ricorda Silighini “A 29 anni entravo nel mercato americano arrivando in breve tempo a consolidare il mio nome ad Hollywood. Ma prima degli USA, a 25 anni, avevo già sentore di un mercato grande che poteva crescere. Avevo iniziato a portare lo show business sulle rive del Nilo e quel paese era già pronto a cogliere le grandi potenzialità del fare impresa” continua il regista “Netflix deve fare da apripista. Un imprenditore capace oggi sa che il futuro è l’Africa. Il continente africano parte da un livello economico molto basso, e quindi le probabilità che l’economia cresca sono elevate. Da decenni c’è un tasso di crescita del 4,5% all’anno, l’Africa oggi è la seconda regione del pianeta per velocità della crescita economica. Quell’immenso territorio sta iniziando un processo di integrazione economico (sancito dall’African Continental Free Trade Area) che porterà un mercato comune di 1 miliardo e 200 milioni di persone. Ciò significa che investimenti che fino ad oggi erano considerati non degni di nota dal punto di vista dell’economia di scala, diventano al contrario ottimi nel quadro del mercato comune.“ conclude Silighini “Se gli italiani coglieranno questa possibilità avranno più vantaggi di altri e li avranno prima di altri. Noi abbiamo una storia e una mentalità che ci aiuta più di altri nel comprendere il popolo africano e le grandi potenzialità che hanno”.
21102020