Incontro sulla scuola con Alfieri, Airoldi: “Bisogna ripartire dalla partecipazione senza passerelle”

SARONNO – “Uno dei punti chiave della mia campagna – e lo sarà anche della mia amministrazione – è l’incontro di persona con i cittadini. È in quest’ottica che va inquadrato l’evento di ieri, in piazza Libertà, per parlare di scuola con i tanti saronnesi intervenuti”. Inizia così Augusto Airoldi nel suo resoconto sull’appuntamento con il senatore Alessandro Alfieri.
UN PUNTO CONCRETO IN UNA GIORNATA COMPLICATA DALLA PRESENZA DI SALVINI
Nonostante la giornata complicata dalla presenza di Salvini, al quale si sono dedicati in maniera quasi esclusiva sostenitori, avversari e organi di stampa, ho ritenuto utile fare il punto su un tema molto concreto, e soprattutto importante, per le tantissime famiglie che tra pochi giorni vedranno i propri figli tornare nelle aule e vogliono sapere in che modo il governo si stia muovendo per far sì che ciò accada con la massima sicurezza possibile. Ringrazio quindi l’amico Alessandro Alfieri per essere intervenuto e aver chiarito cosa stia facendo l’Esecutivo, tra l’altro anticipando ai saronnesi quello che oggi riportano i quotidiani nazionali.
SERVE IL CONFRONTO COI CITTADINI
Credo sia importante, oggi più che mai, che la politica ci metta la faccia per spiegare cosa sta accadendo, senza sottrarsi al confronto con i cittadini, soprattutto su temi delicati che condizioneranno i prossimi mesi. È un invito che rivolgiamo anche all’Amministrazione saronnese, sempre pronta al botta e risposta sulla stampa locale ogni volta che viene sollecitata, ma molto meno disponibile a confrontarsi con i cittadini. Altri fanno diversamente: a Caronno si tiene oggi un incontro pubblico, all’aperto, sul tema scuola, con possibilità di fare domande e persino con una diretta streaming. Caro Sindaco, perché a Saronno no?
PROBLEMI REALI NON PASSERELLE
La consistente partecipazione di ieri, con oltre 150 persone ad ascoltare Alfieri, è la prova che, affrontando tematiche in maniera seria, i cittadini rispondono. È da qui che serve far ripartite la partecipazione dei cittadini alla politica della nostra città, senza passerelle che non toccano poi nessun problema reale ma chiamando i rappresentanti politici – anche di alto livello – alla loro responsabilità di riferire a chi li ha eletti.