Oratorio feriale, don Armando: “Non è realizzabile, ma mettiamo gli spazi a disposizione del Comune”

SARONNO – “Il tradizionale oratorio estivo “fisico” così come lo conosciamo non è realizzabile”. Sono le parole del prevosto monsignor Armando Cattaneo che ieri al termine della messa delle 10 ha fatto il punto sul tema dell’oratorio feriale annunciando la disponibilità a fornire spazi all’Amministrazione comunale.
“Ci sono delle condizioni di sicurezza che non potremmo garantire – spiega il numero uno della comunità pastorale – ma c’è una nostra grande disponibilità a mettere a disposizione tutti gli spazi che abbiamo. Se qualcuno ha la possibilità e la capacità di gestire anche piccoli gruppi gli oratori possono mettere a disposizione i loro spazi naturalmente sotto la responsabilità di chi organizza. Del resto si è già fatto anche in altri anni che si siano organizzati dei Campus. Queste esperienze hanno in media 40, 50 bimbi noi in città ne abbiamo 2 mila e non potremmo scegliere chi si e chi no”.
Dunque massima disponibilità a fornire spazi: “Se il Comune mette a disposizione gli educatori professionali e tutto il necessario noi siamo pronti a dare gli oratori. Comunque inventeremo delle attività digitali per tenere compagnia ai bimbi a distanza. Più di così veramente non sapremmo cosa fare”. E chiosa: “Noi mettiamo a disposizione tutto: le aule degli oratori, i campi, le chiese, i saloni, il cinema però c’è bisogno che ci sia chi garantisca la sicurezza se no non facciamo nulla”.
(foto: il prevosto con la mascherina)
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Commenti
Sapevate che Regione Lombardia finanzia i corsi di formazione per gli animatori/educatori parrocchiali?
Nella vita di una Comunità chi è preposto ad affrontare un problema comune deve badare ad assicurare l’utile e non il dilettevole, evitando altri aspetti ideologici.
Gli oratori estivi adesso diventano una attività imprenditoriale con tutti gli annessi e connessi a cui la Chiesa non riesce a fare fronte. Vorrà dire che la parola oratorio riprenderà il suo significato originale “riuniti in chiesa a pregare” e non sociologismo di gita all’acquapark. Saluri
E’ da apprezzare l’aperta disponibilità del Prevosto ma è da chiedersi: questa amministrazione comunale sarà in grado di gestire un compito così impegnativo che richiede una capillare organizzazione nel più breve tempo possibile per dare una risposta ai giovani cittadini saronnesi?
un ragionamento di assoluto buon senso: don Armando sindaco subito.
Il problema per Saronno è che adesso tutto è in mano a Fagioli che non avendo fatto ancora niente non sa da che parte girarsi. Prepariamoci a un campus fatto dalla Saronno servizi per qualche decina di bambini e gli altri che si arrangino. Tento fagioli sa che elezioni le ha già perse, chi glielo fa fare di muoversi?
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Esatto. I soldi pochi e maledetti si usano solo per le prime necessità. Per il resto c’è la playstation/smartphone