Fase 3, “Devo controllare se nell’acqua è il coronavirus”, l’ultimo tentativo di truffa ai danni di anziani

UBOLDO – Controlli a domicilio contro la presenza del coronavirus: è la scusa utilizzata da un malintenzionato per entrare nelle abitazioni di anziani uboldesi. Dell’accaduto sono già stati informati i carabinieri che hanno avviato le indagini per cercare di identificare gli autori di questo raggiro che fortunatamente non si è concretizzato.
E’ successo qualche mattina fa in via Morandi come ha raccontato sui social network un familiare delle vittime designate: “Un uomo con la scusa di dover rilevare i numeri dell’acqua e di controllare se nell’acqua di casa ci fosse il virus, ha provato a truffare i nonni del mio compagno cercando di farsi consegnare oro e contanti. Fortunatamente uno dei due si è reso conto dell’inganno e sono riusciti a cacciarlo di casa. Abbiamo avvisato i carabinieri!”.
Il messaggio si conclude con l’appello a fare attenzione, non aprire agli sconosciuti e soprattutto avvisare tempestivamente le forze dell’ordine. Diversi raggiri di questo tipo sono stati tentati anche durante il lockdown in comune limitrofi come Solaro dove contro i sedicenti tecnici pronti anche ad eseguire tamponi è scesa in campo anche l’Amministrazione comunale.
(foto archivio)
19062020