Doppia lettera di mamma e papà al Comune: “Caro sindaco Fagioli, riapri le aree gioco per i bimbi saronnesi”

SARONNO – Una doppia lettera, a due settimane di distanza l’una dall’altra, per chiedere al sindaco Alessandro Fagioli la riapertura in città delle aree gioco nei parchi saronnesi. A scriverla i genitori di due bambini di 5 e 7 anni che negli ultimi 3 mesi “come richiesto e come tutti i cittadini, si sono adeguati alle disposizioni per evitare il propagarsi del virus” incontrando come molti genitori che vivono in un appartamento senza giardino, “non poche difficoltà ad intrattenere i bimbi, che comprensibilmente volevano uscire, giocare al parco, incontrare i loro amichetti e frequentare la scuola”.
Con la partenza della fase 2 “sempre scrupolosa e nel rispetto del distanziamento sociale e con l’uso delle protezioni individuali richieste” la famiglia ha ripreso “a passeggiare per la città, girando un po’ in bicicletta ma soprattutto frequentando i vari parchetti comunali”.
In realtà dopo un prima nullaosta telefonico all’uso dei giochi la famiglia è stata “ripresa” a fine maggio per l’uso delle aree gioco che vengono ancora dichiarate offlimits dal Comune per alcune difficoltà nell’applicazione delle norme vigenti. Così tornati a casa i genitori scrivono al sindaco Fagioli: “Tutto ciò, Sindaco, è decisamente frustrante per noi genitori. I bimbi sono stati lasciati a casa dalla scuola per primi già a metà febbraio, sono stati fatti chiudere in casa privandoli della loro libertà di gioco e di movimento. Ora che avrebbero il pieno diritto di giocare e divertirsi all’aria aperta, anche nei parchi cittadini, utilizzando ciò che il Comune a suo tempo aveva creato, (altalene scivoli castelli eccetera), non può essere utilizzato per una difficoltà di interpretazione delle norme vigenti?”.
Dopo due settimane i genitori sono tornati alla carica: “I dati ufficiali i contagi di Covid 19 sono in netta e costante diminuzione. Ci aspettavamo quindi che l’Amministrazione di Saronno si prodigasse affinché i giochi nei parchetti comunali venissero resi fruibili ai bambini, che vedendoli chiusi ed inagibili ne rimanevano comprensibilmente delusi. Ed invece con grandissima delusione da parte nostra, l’Amministrazione ha fatto esattamente l’opposto, ha rimosso fisicamente le altalene ed ha bloccato in modo ancora più completo gli altri giochi. Solo il parco di via Biffi e’ stato reso reso utilizzabile grazie all’impegno dei gestori del ristorante adiacente”.
Grande l’amarezza: “Questo comportamento del sindaco e dell’Amministrazione e’ decisamente penalizzante e discriminatorio nei confronti dei bambini e delle loro famiglie, e secondo noi, denota un’assoluta non curanza di una parte importante dei propri cittadini. Inoltre vorremmo far notare come altri Comuni più virtuosi e decisamente più attenti ai bambini, abbiano già da tempo ripristinato l’uso dei giochi nei giardini comunali, prevedendo una iniziale igienizzazione e proseguendo con una santificazione giornaliera a cura del Comune stesso”.
Da queste considerazioni un nuovo appello: “Vorremmo quindi insistere nuovamente con questa ulteriore mail affinchè il sindaco Fagioli e l’Amministrazione tutta, si impegnassero rapidamente nel voler rendere agibili i giochi nei nostri parchi, nel rispetto delle norme in vigore, come già detto in precedenza, saranno i genitori poi a far rispettare ai più piccoli le norme di distanziamento durante l’attività’ ludica”.
10062020