Ex Petri: “Si poteva evitare un palazzo di 40 metri di altezza e trasformare 20 parcheggi in un giardinetto”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni e risposte di Roberto Strada, ex consigliere comunale dei Verdi, sulle osservazioni al Piano d’intervento all’ex Fonderia Petri respinte dall’Amministrazione Comunale
“La risposta dell’amministrazione comunale alle mie osservazioni riguardo il piano d’intervento ATUb15 sull’ex fonderia Petri , mettono in risalto la triste visione della città che ha questa maggioranza. In fin dei conti si chiedeva di rivedere il progetto per l’altezza del “nuovo mostro di oltre 40 metri d’altezza” (quasi il doppio degli attuali palazzi di viale Rimembranze) e di prevedere un giardinetto di circa 700 mq al posto di 20 posti auto. Nessuna limitazione ai diritti edificatori previsti, nessuna richiesta di non monetizzare gli 800 mq di aree per soddisfare gli standard urbanistici richiesti o altre richieste che avrebbero reso più difficile l’investimento dei proprietari dell’area.
Prima osservazione sull’altezza dell’edificio
La richiesta di ridurre l’altezza dell’edificio, che avrebbe comportato una maggiore occupazione di suolo per l’edificazione delle stesse volumetrie, sarebbe stata compensata dal giardinetto, inoltre avrebbe permesso di mantenere omogenee le altezze degli edifici, evitando coni d’ombra e un corpo estraneo nella zona, undici piani che sovrastano i già alti palazzi di viale Rimembranze.
La motivazione per cui si respinge l’osservazione è un capolavoro delle prese in giro: le norme non prevedono alcun limite di altezza … il documento di Piano non prevede limiti, che sono invece previsti nelle norme di piano, ma queste ultime non riguardano gli ambiti di trasformazione urbana, cioè l’ATUb15..
Una scatola cinese per far entrare dalla finestra quello che ufficialmente dalla porta viene respinto, tutto regolare ci mancherebbe altro, è scritto, o meglio non essendo specificato nulla riguardo le altezze, si può fare. Le altezze sono specificate nelle “norme di Piano”, infatti in questo documento è specificato che : l’altezza massima non può superare l’altezza degli edifici circostanti, una norma di buon senso, logica, ma che nel Documento di Piano che stabilisce gli indirizzi normativi e i criteri generali per la trasformazione non c’è, in quanto le norme contenute nel Documento si pongono l’obbiettivo di individuare gli ambiti dove intervenire, dove trasformare e dove riqualificare, stabilendo regole per la destinazione d’uso e il ruolo strategico e definendo gli obbiettivi generali di sviluppo del PGT. Non certo le altezze degli edifici.
Seconda osservazione , proposta di un giardinetto al posto di un parcheggio.
Questa richiesta nasce dalla considerazione che nell’area densamente abitata tra viale Rimembranze e via San Giuseppe, i parcheggi abbondano e il verde scarseggia; inoltre l’aver trasformato l’area del mercato in un parcheggio a pagamento, gratis per i residenti, offre in zona nuovi posti auto.
Il giardino di 600 mq avrebbe aumentato la superficie drenante e avrebbe soddisfatto la richiesta effettuata dalla commissione per il paesaggio, che esaminando il progetto dell’ATUb15 aveva espressamente chiesto di incrementare la dotazione verde sulle aree pubbliche, la scelta di respingere questa osservazione è in linea con la politica a favore dell’automobile che questa giunta porta avanti da quando si è insediata: un parcheggio è più importante di un giardino una visione miope che non guarda al futuro dei saronnesi.
In questi tempi che, stando obbligati nelle vicinanze di casa, si è scoperta l’importanza di vivere in una città più salubre e piacevole, non è poco. Perché anche un po’ di verde visto dalla finestra consola.