Coronavirus e Ramadan: le case dei fedeli diventano delle “piccole moschee”

SARONNO – Chiuso il centro culturale islamico di Saronno, per via dell’emergenza coronavirus, che impedisce ogni assembramento di persone, dall’imam saronnese, Najib Al Bared, non solo l’invito a vivere in famiglia questo Ramadan – è in corso il mese sacro della religione mussulmana – ma anche di create delle “piccole moschee” nelle case. Un invito che in molti hanno colto, inviandone anche la foto al centro islamico di via Grieg, che le ha quindi pubblicate sulla propria pagina Facebook.
“Rendete le vostre case piccole moschee” era stato dunque il suggerimento venuto nei giorni scorsi dell’imam di Saronno: “È questa l’iniziativa a cui stanno partecipando tante famiglie, in occasione della celebrazione di questo mese sacro, il mese del Ramadan – ricordano dal centro islamico – Le sensazioni che si vivono in questo mese benedetto sono indefinibili, anche se rinchiusi nelle proprie case. Un mese pieno d’amore, riconoscenza, condivisione, spiritualità e purificazione.
Un mese colmo di benedizioni”.
Nei giorni scorsi anche la tv svizzera ha realizzato un servizio sulle iniziative del centro islamico di Saronno. Intanto l’imam Al Bared sta tenendo i contatti online con i fedeli, ogni giorno con momenti di preghiera e riflessione.
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(foto: alcuni degli angoli realizzati nelle proprie case dai fedeli)
06052020