Saronno, nuove norme igieniche per Deliveroo

SARONNO – Da qualche tempo il servizio Deliveroo è presenza fissa nel saronnese dove il servizio di consegna a domicilio collabora con diversi ristoranti e pizzerie locali.
Per affrontare con maggiore professionalità e sicurezza l’emergenza coronavirus, Deliveroo rende note le nuove norme del servizio:
“Da oggi il ritiro e la consegna di tutti i piatti ordinati su Deliveroo saranno senza contatto. Abbiamo preso questa decisione per salvaguardare la tua sicurezza e quella di tutti i rider e i ristoranti partner in Italia, visto il continuo evolversi dell’epidemia di COVID-19.
Ecco un promemoria di come vengono effettuate le consegne senza contatto:
– Quando aprirai l’app di Deliveroo, comparirà un messaggio: ti informerà che da adesso ogni ordine verrà consegnato senza contatto ravvicinato.
– Ti verrà chiesto di aggiungere ulteriori istruzioni per la consegna, in modo da poter indicare al rider dove lasciare esattamente il cibo.
– Quando il rider è nelle vicinanze riceverai una notifica che ti ricorderà che hai scelto la consegna senza contatto.
– Quando il rider arriva, poserà la borsa termica con il tuo ordine fuori dalla porta.
– Dopodiché, si allontanerà di almeno un metro dal cibo e aspetterà nelle vicinanze per assicurarsi che tu lo prenda.
Abbiamo preso ulteriori precauzioni e chiesto a tutti i nostri ristoranti partner di rendere senza contatto anche il ritiro dei piatti da parte dei rider. Abbiamo anche inviato loro del materiale da esporre presso il locale per informare tutti riguardo alle nuove misure di sicurezza intraprese, in modo che possano capirle e rispettarle a loro volta.
Siamo in contatto con tutti i rider per informarli che da adesso ogni ordine dovrà essere consegnato ai clienti senza alcun contatto ravvicinato con loro.
A Deliveroo ci stiamo impegnando per consentirti di ordinare i piatti che ami in tutta sicurezza. Ci auguriamo che questa funzione possa salvaguardare maggiormente sia i nostri clienti, sia i rider durante un periodo come quello che stiamo vivendo.”
(foto archivio)
18032020