Visto da Varese: Dall’industria tessile opportunità di lavoro per i giovani
di EZIO MOTTERLE
Pur essendo una delle attività industriali più antiche, che affondano le radici nella stessa storia produttiva del Varesotto, il tessile-abbigliamento si conferma un settore economico trainante in grado ancor oggi di rappresentare una importante opportunità occupazionale per i giovani, nell’ambito di una sfida che impegna le imprese del Sistema moda – colonna portante del made in Italy – nel ricambio generazionale della propria forza lavoro. Varese resta tra i principali distretti produttivi del settore a livello nazionale: con quasi 1.500 unità locali e 12.300 addetti, il tessile-abbigliamento e pelletteria occupa il 14% dei lavoratori manifatturieri in una provincia collocata al nono posto della graduatoria nazionale che vanta una filiera fondata appunto su oltre un secolo di storia, “durante il quale – ricorda lo specifico gruppo merceologico dell’Unione industriali – ha subito profonde trasformazioni, riuscendo a coniugare tradizione e tecnologie all’avanguardia”. Varese è una delle poche province che ha mantenuto sul territorio l’intera filiera produttiva, dal filato al prodotto finito, cosa che permette al tessile varesino di generare annualmente 968 milioni di export, 2% di quello nazionale, attestandosi al 14esimo posto in Italia (i principali mercati di sbocco sono Francia, Germania, Svizzera, Spagna ed Hong Kong). Dove trovare dunque la forza lavoro necessaria a sostenere il rinnovato sviluppo di questo comparto? Ancor più del dato quantitativo preoccupa gli imprenditori la qualità dell’offerta formativa che il sistema di istruzione sarà in grado di fornire al sistema produttivo, di qui l’importanza di investire ad esempio sugli Its, gli Istituti tecnici superiori di specializzazione post-diploma di maturità, in grado di garantire tassi di occupabilità fino al 90% a seconda delle specializzazioni. Nel settore le figure professionali più ricercate sono al momento per quanto riguarda l’area manageriale i responsabili di produzione, commerciale e marketing, stile e prodotto; per l’area tecnica modellista, disegnatore industriale (tessile e fashion), tecnico di controllo del prodotto finito, specialista e-commerce; per l’area operativa addetti alla produzione, nobilitazione e stampa tessuto, finissaggio, tessitura e tintura tessile, prototipisti. Competenze molto ricercate, figlie dell’evoluzione di un’industria che ha saputo far tesoro di un passato glorioso, a tratti anche pionieristico, guardando con impegno e capacità di innovazione al futuro. Oggi quanto mai a portata di mano.