Avis, premiazione: oltre 200 saronnesi e tanta commozione per il presepe incompiuto dello scomparso Galli

SARONNO – “Che dire? E’ stato soprattutto un bel pomeriggio!” Matteo Carugati riassume così la premiazione del presepi Avis che si è tenuta ieri pomeriggio alla fondazione Gianetti in via Cesati.
Primo elemento a raccontare l’evento la presenza di tantissima gente tanto che a fatica il salone ha contenuto tutti i partecipanti. C’erano circa 200 persone, un successo inaspettato. Dopo il saluto iniziale, dove Carugati ha raccontato i 21 anni consecutivi di mostre, accomunati dalla passione dei partecipanti, “passione che si traduce in splendide opere sempre nuove e originali”, c’è stato il saluto della autorità. Presenti il vicesindaco Pier Angela Vanzulli, l’assessore Maria Assunta Miglino, il prevosto monsignor Armando Cattaneo, Luigi Dones presidente di Avis Caronno e l’anima della manifestazione, Gemma Salvatore, che “21 anni fa ha dato inizio, insieme agli altri consiglieri di allora, proprio a questa iniziativa”.
Sono quindi stati premiati i partecipanti al concorso nel concorso: i disegni fatti dai bambini per addobbare gli alberi di Natale all’ingresso. Sono stati 70 i disegni arrivati per il concorso “Disegna il tuo Natale”
E’ stata la volta dei presepi per la categoria ragazzi, si sono premiati i primi 5: presepe n°31 del Collegio Arcivescovile con 603 voti. 2- presepe n°19 sempre del collegio arcivescovile con 549 voti. 3- presepe n° 6 Ilaria Vinterini della scuola S.G. Bosco con 374 voti. 4- presepe n° 8 Christian Foglietta con 320 voti. 5- presepe n°18 di Christian Monti con 288 voti
Per gli adulti hanno conquistato il terzo posto Maurizio Aldi, presepe n° 40 con 291 voti, il secondo posto Massimo Giudici, presepe n° 46 con 356 voti e al primo posto Alessandro Marinoni presepe n° 58 con 411 voti.
Il momento più emozionante è stato il premio speciale alla memoria di Angelo Galli (comunque classificato al quarto posto con 290 voti) il saronnese è stato l’autore di un presepe rimasto poi incompiuto per la sua prematura scomparsa. A ritirare il premio la moglie. Il presepe voleva essere fatto con le scatole dei farmaci che prendeva il marito, che pochi mesi prima della mostra purtroppo è venuto a mancare. Toccante il racconto della moglie a cui è stata consegnata una cornice con la foto del presepe in ricordo della partecipazione.
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