Falò di Sant’Antonio, Paleardi incalza il sindaco: “Conta di più la salute!”

SARONNO – Il falò di Sant’Antonio questa sera si farà, ma già arde il fuoco delle polemiche, In queste ore la presa di posizione di Alberto Paleardi, “storico” esponente politico locale e per molti anni rappresentante di Saronno nel consiglio d’amministrazione del Parco del Lura: “La domanda da porci è “l’aria di Saronno è più simile a quella di Milano o del Sacro Monte di Varese? Ovviamente, per conformazione territoriale e vicinanza la nostra aria è simile a quella “milanese”, come certifica la centralina di rilevazione dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente di Saronno. Con una media che l’altro giorno è stata di ben 94 microgrammi per metro cubo di polveri sottili”.
Prosegue Paleardi: “Il problema è che per la burocrazia regionale, la nostra aria viene assurdamente collegata… all’aria del Sacro monte, che naturalmente non presenta situazioni particolarmente allarmanti di Pm 10. Quindi ci troviamo di fronte a un paradosso: da un punto di vista sanitario l’aria di Saronno farebbe scattare livelli di allarme analoghi a Milano, per la burocrazia noi non siamo sottoposto a particolari vincoli. A questo punto c’è da chiedersi cosa dovrebbe scegliere una oculata Amministrazione comunale: la salute dei propri cittadini o stare alla burocrazia? io personalmente non avrei dubbi; visto il livello delle polveri sottili a Saronno farei di tutto per migliorare la situazione facendo scattare le contromisure che sono previste da Regione Lombardia, che per buon senso imporrebbe anche di non accendere il falò di Sant’Antonio. Falò che piace a tutti, anche al sottoscritto: ma quest’anno non è proprio il caso di farlo. Al sindaco Alessandro Fagioli pongo una domanda: è più importante la salute o il falò?”
A domandare una riflessione sull’opportunità di realizzare il falò anche Ambiente Saronno.
17012020