Rotondi: “Presidi e raccolte firme del Pd per dire #Bastatrenord”

SARONNO – “Nel 1939 per andare da Como a Milano in treno occorrevano 41 minuti, oggi sulla stessa tratta il treno impiega 55 minuti quando va bene, cioè quasi mai. E’ quanto emerge dall’inchiesta de “La Provincia di Como” del 28.11.2019. Un’analisi impietosa e puntigliosa del trasporto ferroviario lombardo a ribadire quanto pendolari e viaggiatori vivono da anni, presi come sono da quotidiani ritardi e disservizi”.
Inizia così la nota di Mauro Rotondi esponente del direttivo del Pd saronnese affrontando il tema caldo dalla situazione di Trenord.
“Arrivare al lavoro e a scuola al mattino è ormai un’impresa: ritardi, cancellazioni, treni sporchi e scassati, servizi informazioni, assistenza e sicurezza alle stazioni da far ridere i polli, tagli ed esternalizzazione di servizi, viaggiatori stranieri vittime dell’inefficienza inebetiti nelle stazioni. Vogliamo poi parlare della cancellazione degli abbonamenti economici “solo treno” e dell’abolizione del bonus ritardo nelle Province di Milano e Monza Brianza? Presto verranno estese a tutte le linee della Lombardia.
Ormai non è più un mistero: Trenord deve fare cassa per la Regione riducendo sempre più i servizi e mettendo mano nelle tasche dei cittadini lombardi, cioè noi. Il risultato è il disastro quotidiano di cui la Regione e il management di Trenord sono responsabili. E’ così che la nostra amata e decantata Lombardia, tra le 4 Regioni più ricche d’Europa, sta al passo con le regioni più avanzate del vecchio continente? E’ chiaro: Regione Lombardia e Trenord non sono in grado di offrire servizi all’altezza e si dimostrano sempre più inadeguati.
E dire che di tempo ne hanno avuto a sufficienza. La misura è ora colma. I lombardi hanno diritto di viaggiare su treni puntuali, affidabili, confortevoli e puliti come avviene nel resto d’Europa.Per questi motivi Pd Lombardia scende in campo per dire #bastatrenord, presidiando nei prossimi giorni le stazioni con raccolta firme e petizioni online. Potete trovare i dettagli delle iniziative sul sito Pd www.regionelombardia.it. Cambiare questo sistema dev’essere l’obiettivo di ogni cittadino responsabile.
Da ultimo, a Regione Lombardia non difetta certo la faccia tosta quando sbandiera vicinanza ai pendolari. Se è davvero così invitiamo esponenti di giunta e consiglio a unirsi ai nostri presidi nelle stazioni per spiegare ai pendolari quanto succede, una cosa giusta la farebbero”.
30112019