“Su il sipario sul Pasta”: un weekend con “di tutto e di più”

SU IL SIPARIO SUL PASTA
Seminari, mostre di quadri, workshop di calligrafia, presentazione di libri, incontri con gli autori, approfondimenti oltre il sipario e ovviamente tanto teatro. Un week-end davvero intenso quello appena trascorso al Teatro di Saronno, ricco di numerosi eventi ed incontri a cui il pubblico ha partecipato numeroso.
Venerdì pomeriggio, nel foyer del teatro, durante il primo appuntamento del ciclo LEGAMI&TRAME con il Main partner Enrico Cantù Assicurazioni si è parlato di non autosufficienza e degli strumenti della tutela. Grazie al contributo della psicoterapeuta Barbara Furlan e del Professor Polo Sambrotta si è approcciato il tema anche dal punto di vista psicologico e filosofico. Gli spunti sono stati davvero interessanti e le testimonianze degli esperti davvero toccanti.
A seguire l’incontro con la protagonista di MAMMA A CARICO – Mia figlia ha novant’anni: Gianna Coletti, anche autrice del libro omonimo da cui è stato tratto lo spettacolo andato in scena venerdì sera. Una personalità spumeggiante che ha saputo coinvolgere il pubblico presente creando un’atmosfera intima e familiare. Alle 21 tutti in sala per lo spettacolo. Ironia e risate per raccontare una storia profonda che appartiene a tutti noi: una figlia si prende cura di una madre non più autonoma tra momenti di angoscia e smarrimento. “Con leggerezza e comicità, vengono toccati nervi scoperti del rapporto madre-figlia e temi caldi della nostra epoca: di cosa si nutre la vita di una novantenne, cosa fare quando non si può più fare qualcosa. La morte arriva, incombe ma ha un incedere delicato, quasi fatato e si colora di poesia e levità” spiega Sara Timpanaro.
“Una storia vera, travolgente, rivissuta con una leggerezza che emoziona e diverte anche gli spettatori. […] «Mamma a carico» non è tutta rose e fiori. Coletti non nasconde niente: lo stress del caregiver, la tragicommedia dell’incontinenza, il pannolone, la stanchezza, la paura. […] C’è tutto, fino alla fine. Eppure la leggerezza di questo amore immenso e «sifolino» non si perde mai. Quella madre fragile e vitale si riflette nella figlia, bravissima a camminare in bilico sulla fune dell’ironia, sulle corde della sua chitarra. E i ruoli in fondo tornano a mischiarsi. Anna e Giannina: chi ha fatto vivere chi?” ricorda Michele Farina, Corriere della Sera
Ogni forma d’arte trova spazio al Pasta. Durante la giornata di sabato in sala Nevera grazie alla collaborazione tra: Secchi Cartoleria, Galli al teatro, online Schreibgeräte e teatro Giuditta Pasta è stato organizzato un workshop di calligrafia. Docente d’eccezione Francesca Biasetton calligrafa ed illustratrice di fama internazionale. I 60 posti a disposizione si sono esauriti immediatamente. In piena era digitale, tra tastiere e touchscreen, la pratica della scrittura a mano può costituire un’oasi di “tempo lento” da dedicare a noi stessi. Un’attività semplice, che procura gioia e soddisfazione.
Nel pomeriggio alle 18 l’assessore alla Cultura Maria Assunta Miglino ha presentato nel foyer il libro di Massimo Cassani, alias Fabio della Maddalena, autore del romanzo Finché dura il giorno. Dialogando con lo scrittore si è parlato della trama e dei retroscena di come si diventa scrittore e del disvelamento di sé per mezzo della scrittura.
Alle 20.30, per il ciclo di appuntamenti OLTRE IL SIPARIO, la Professoressa Paola Colombo ed il critico cinematografico Lorenzo Bianchi hanno introdotto lo spettacolo di apertura della stagione di prosa L’Attimo Fuggente. Lo spettacolo andato in scena sabato sera e domenica pomeriggio ha registrato due sold-out ed è stato capace di reggere il confronto con il film uscito nelle sale quasi trent’anni fa.
Il pubblico è uscito entusiasta e davvero emozionato. Riportiamo i commenti di alcuni spettatori: “ … con garbo, semplicità e tanta bravura tutti gli attori hanno trascinato i presenti in sala in un turbinio di emozioni sino all’apoteosi finale del “O capitano, mio capitano”. Applausi convintissimi da parte di tutto il pubblico per un promettente inizio di stagione. L’entusiasmo di chi ci lavora, del presidente Oscar Masciadri e del nuovo partner Enrico Cantù assicurazioni stanno dando al teatro Giuditta Pasta di Saronno la valenza di un vero polo di cultura, divertimento e condivisione”.
“Spettacolo ben riuscito! I lunghi applausi del pubblico hanno dimostrato grande apprezzamento! Bello ri- vedere una platea e galleria stracolmi! Buon inizio di stagione”.
“Bellissimo! Una grande emozione”.
“Una giornata speciale, tanti eventi dalla sala Nevera al Foyer fino ad arrivare allo spettacolo e … che spettacolo!”.
Questo è il tipo di teatro che vogliamo: coinvolgente, appassionante, aggregante, un poliedrico polo culturale.
Da segnalare che per tutto il fine settimana le pareti del foyer hanno ospitato le tele del pittore iperrealistico Alfonso Restivo, ritrattista di numerosi vip e personaggi dello spettacolo, impegnato contro il femminicidio. Nei suoi quadri si esprime la misticità della vita, l’eterno sapere ma soprattutto l’infinito amore per ciò che ci circonda. Le sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private. I quadri rimarranno in esposizione per tutto il mese di novembre.
Per informazioni e prenotazioni:
Uffici tel. 02 96701990 – biglietteria tel. 02 96702127
WhatsApp: 333 5676085
info@teatrogiudittapasta.it
www.teatrogiudittapasta.it
[gallery type=”rectangular” ids=”179702,179703,179704,179705,179706,179707,179708,179709,179710,179711,179712,179713″]
Spazio redazionale realizzato in collaborazione con il teatro Giuditta Pasta