Le piramidi arrivano ad Uboldo

UBOLDO – Giovedi 26 settembre alle 21 nelle sale della Talent House si terrà la presentazione del libro “Giza, la caduta del dogma”. Un libro il cui obiettivo è puntare il dito contro le ormai affermate teorie sulla IV dinastia e la piana di Giza, dimostrando che, a causa delle incongruenze riscontrate nella storiografia egiziana, ci sia ancora molta strada da fare per arrivare alla verità.
Dopo una approfondita ricerca durata 7 anni, gli autori Antonio de’ Flumeri, Gianluca Montuschi e Andrea Tavecchia presentano al pubblico un libro che dà voce ai fatti e propone spunti di indagine alternativi alle vecchie teorie accademiche.
“Ci siamo accorti – raccontano i tre studiosi – che le tesi riportate dalla storiografia ufficiale sono spesso e volentieri basate su congetture, prove lacunose, fumosi sillogismi logici lontani dall’essere provati. Nessuno si è preoccupato realmente di approfondire fino in fondo temi fondamentali per cercare di capire come si sia evoluta veramente la storia dell’antico Egitto tra la III e la IV Dinastia. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicarci anima e corpo, allo studio approfondito delle fonti cui i lavori degli storiografi e dei cosiddetti studiosi alternativi facevano riferimento.”
Un libro il cui fiore all’occhiello è la ben documentata ricerca: “È stato un viaggio entusiasmante nel quale, grazie soprattutto alla collaborazione con la Heidelberg University, alla consultazione del diario privato del colonnello Vyse e l’accesso agli archivi privati del British Museum, siamo finalmente riusciti a dare delle risposte in merito agli argomenti più discussi e controversi, quali ad esempio i famosi marchi di cava ritrovati da Vyse nel 1837, la fatidica tredicesima riga della “Stele del Sogno” e l’anomalia della IV Dinastia all’interno delle successioni dinastiche. Il risultato è un percorso che partendo dalle tesi della storiografia ufficiale affronta via via tutti gli argomenti sviscerati nel corso dei secoli in merito al sito archeologico più importante d’Egitto.” Un appuntamento sicuramente da non perdere per gli appassionati di Storia.
Mattia Callegari
17092019