Parma: assemblea dei dipendenti davanti ai cancelli. Lo striscione urla: “Vergogna”

SARONNO – SOLARO “Dobbiamo aspettare l’incontro al Ministero il prossimo 10 settembre ma abbiamo voluto ritrovarci per fare il punto della situazione e vedere i possibili scenari”. Stamattina alle 9 i dipendenti della Parma Antonio e figli la storica azienda di casseforti con sede legale a Saronno fallita lo scorso 21 agosto, si sono ritrovati davanti ai cancelli della sede operativa a Solaro.
Ci sono tutti impiegati ed operai. Ci si scambia commenti sulla difficile estate appena trascorsa e sulla situazione. Si inseguono voci e speranze e ci si chiede come muoversi. Ci sono i casi limiti come quelle di due lavoratori che hanno terminato la propria attività lavoratori ad agosto o ai primi di settembre: “Ci mancano dei documenti per poter completare la documentazione per andare in pensione, stiamo cercando il curatore per riuscire a completare l’iter. Il rischio è quello di avere dei ritardi. Fa amarezza comunque. E’ una questione di pochi minuti un mero cavillo ed invece è tutto fermo”.
I dipendenti hanno attaccato anche uno striscione “sulla Parma che chiude i battenti” con il forte finale “Vergogna” scritto con spray rosso. “La chiusura della fabbrica prima del fallimento ha un po’ complicato le cose. Seguiamo da vicino l’evolversi della situazione tra voci ufficiose in attesa di informazioni concrete”.
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03092019