Caronno, serbatoio: l’abbattimento partirà con l’arrivo del nullaosta della Soprintendenza

CARONNO PERTUSELLA – Ha i giorni contati il serbatoio pensile di via Ariosto: a fare il punto della situazione l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Turconi che risponde alle domande di caronnesi, arrivate anche con un volantino affisso alla recinzione da cantiere che delimita la torre dell’acquedotto.
“A maggio abbiamo consegnato i lavori all’azienda ma dalle prime verifiche ci siamo resi conto che pur non essendo inserito tra i beni comunali tutelati dalla Soprintendenza il serbatoio non era neanche tra i beni non tutelati”. Così per maggior scrupolo e per non lasciare nulla al caso l’Amministrazione ha avviato l’iter per ottenere il nullaosta dalla Soprintendenza. “Non ci saranno sorprese da questo punto di vista – conclude Turconi – abbiamo fornito tutti i dati e si tratta si attendere solo la risposta dell’ente”.
Del resto pur risalendo agli anni Venti, la torre pensile di via Ariosto, era banalmente un acquedotto in uso alle aziende che in passato avevano sede nella zona. Negli ultimi decenni la torre è stata una “sorvegliata speciale” per scongiurare il rischio di crolli e cedimenti. La caduta di materiali registrati negli ultimi mesi ha spinto il Comune ad accelerare i tempi per la sua demolizione definitiva. Scartata l’ipotesi di un’esplosione, soluzione scelta ad esempio a Saronno per una torre analoga, la soluzione migliore per il serbatoio pensile è una demolizione pezzo a pezzo una sorta di smontaggio progressivo completato dalle ruspe.
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(foto: il serbatoio e l’area di cantiere)
21082019