Affitto troppo alto, chiude il Bar dell’Ospedale

SARONNO – “Il Bar dell’Ospedale è costretto a chiudere. Le difficoltà che attraversa questo presidio sono sotto gli occhi di tutti, ed inevitabilmente, hanno finito per riversarsi anche sul nostro lavoro. Ci mancheranno i vostri sorrisi, i vostri bronci del lunedì mattina: ci mancherete voi! Grazie di cuore a tutti”. E’ uno stralcio della lettera di saluto che i gestori del “Bar dell’Ospedale”, i fratelli Fabio e Giuliano Basilico con il socio Angelo Gaiga, hanno affisso negli ultimi giorni sul bancone che da anni ogni giorno accoglie pazienti, medici, infermieri, personale amministrativo e visitatori a caccia di un momento di pausa nella difficile quotidianeità nell’ospedale.
Il Bar dell’Ospedale un’istituzione che ha resistito a diverse crisi, alle varie riduzioni dei posti letto, alla chiusura dell’edicola “ed anche alla bufera scatenata dalla vicenda nelle morti sospette in pronto soccorso”. Ora però sono allo stremo: l’affitto di 4.500 euro al mese per i 75 metri quadrati del locale sono troppi per garantire l’attività. Negli ultimi mesi i conti sono diventati insostenibili. “Abbiamo aperto con questa gestione nel 2008 ma il mondo è cambiato tante e tante volte – spiega Fabio Basilico – Abbiamo resistito alla crisi e alle difficoltà ma adesso è insostenibile. Abbiamo cercato una mediazione per arrivare alla fine del contratto (prevista per febbraio 2020 ndr) ma non c’è stato spazio per nessuna mediazione”. La società paga l’affitto al Crados, Circolo ricreativo aziendale dipendenti ospedale di Saronno che ha rinnovato i locali nel 2007 concordando con l’ospedale un contratto d’affitto di sei anni rinnovabile per altri sei che scadrà proprio nel 2020. Ora il Crados ha avvisato l’ospedale della necessità di recidere anche il suo contratto. Probabilmente ora la strada sarà quella di una gestione diretta del servizio bar da parte dell’azienda ospedaliera come avviene già negli altri presidi.
“Non voglio fare polemica o recriminare – conclude Fabio Basilico – ma è una decisione sofferta umanamente mi spiace lasciare i clienti senza un punto di riferimento. Penso agli anziani e agli utenti dell’ospedale. Tutte persone che in questi giorni ci hanno fatto davvero sentire tanto affetto”.
(foto: Fabio Basilico e Angelo Gaiga)
19072019