Multe non pagate, Vanzulli: “Mancano le riscossioni di SarSer, con quelle arriveremo a 1,2 milioni”
SARONNO – “A volte mi chiedo se i consiglieri di minoranza non sanno di che parlano oppure, come credo, artatamente scrivono ed affermano cose inesatte dando per scontato che chi li ascolta per stima crederà a ciò che affermano. Non è così e mi riferisco ai commenti dei consiglieri Nicola Gilardoni e Francesco Banfi in tema di multe”.
Inizia così la risposta del vicesindaco Pier Angela Vanzulli in merito all’aumento delle multe notificate dalla polizia locale a fronte di una riduzione dell’incassato tema al centro di un vivace dibattito in città.
“Per quanto riguarda le affermazioni del consigliere Gilardoni dico che fino al 2013 si metteva a bilancio quanto si incassava, dal 2014 è obbligatorio imputare a bilancio l’intero importo delle multe emesse, quindi per questa ragione i dati non sono confrontabili.
Il 34,98% è la percentuale che rappresenta l’incassato nel 2018 solo dal Comune ovvero 844.720, a fronte di un accertato totale 2018 di 2.414.908.
Alla cifra di 844.720 bisogna sommare la parte incassata dalla Saronno Servizi e non ancora contabilizzata nel rendiconto 2018 in quanto non ancora introitata dal Comune. Cosi facendo il totale ammonterebbe a 1.213.681, che corrisponde al 50% delle multe emesse. A questa percentuale vanno aggiunti gli incassi effettuati nei primi mesi del 2019 sui residui attivi. E’ errato dunque affermare che le multe non vengono pagate.
Aggiungo che dal 2014 è indispensabile stanziare il fondo crediti dubbia esigibilità, proprio per evitare di spendere risorse che non sono entrate effettive. L’accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità non toglie risorse al bilancio in quanto evita di coprire con entrate non ancora realizzate delle spese correnti certe.
Se poi si dice che l’accantonamento sottrae risorse agli investimenti in quanto diminuisce l’avanzo, informo che nel 2018 le risorse che abbiamo accantonato a fondo derivano tutte dalla cifra di fondo accantonato nel previsionale 2018 e dalla maggiore entrata accertata relativa alle multe. Ribadisco quindi che non abbiamo tolto risorse ne alle spese correnti e neppure agli investimenti.
Infine riguardo a quanto asserito in consiglio comunale, ovvero che la cancellazione effettuata per circa 500.000 euro di residui attivi delle multe darebbe vita a una specie di ‘condono’ e relativa perdita per il Comune, affermo che la Saronno Servizi affiancata da una società privata, prosegue con le attività di controllo e riscossione coattiva delle multe a residuo avendo avviato le procedure prima della scadenza per prescrizione.
Aggiungo che proprio in questi giorni la Saronno Servizi sta incassando le multe pregresse di cui i titolari hanno richiesto la rateizzazione per i pagamenti e che la società privata sta iniziando l’iter, ove necessita, per i pignoramenti”.
(foto d’archivio)
06052019