“Martedì mi sfrattano aiutatemi a trovare una casa per le mie figlie”

SARONNO – “Da mesi cerco una casa per me e la mia famiglia dopo che il padrone di casa ha deciso di sfrattarci per vendere l’appartamento in cui viviamo. Io lavoro, faccio il cameriere, e posso pagare un affitto moderato, siamo anche disponibili a spostarci come zona e anche a vivere in una casa piccola ma non trovo nulla”.
E’ l’appello di Adel Alshaayeb 44enne originario della Giordania ma in Italia da vent’anni: “Io e anche le mie figlie siamo cittadini italiani. Io ho sempre lavorato ma appena al telefono sentono il mio accento o scoprono che sono di origine straniera mi dicono di no”.
Ma come si è arrivati a questo punto? “Da 4 anni vivo in un appartamento di 60 metri quadrati in via Volta. Il proprietario ha deciso di metterlo in vendita e nella primavera scorsa eravamo d’accordo sull’usare la cauzione come pagamento dell’affitto in attesa che io trovassi una nuova casa. Poi la situazione è degenerata: è arrivato il tribunale e lo sfratto per morosità. Mi sono messo a cercare casa ho anche chiesto al Comune. Tutto senza risultato”. A marzo la visita dell’ufficiale giudiziario e la proposta di un accordo per poter restare in casa fino alla fine dell’anno scolastico (le figlie frequentano la scuola elementare Rodari) con un sostegno della Municipalità per pagare gli arretrati al proprietario. “Ho dovuto rifiutare perchè mi hanno spiegato che si può avere solo un aiuto dal Comune e mi hanno detto che potrei avere un sostegno per l’affitto che sarebbe più importante per una soluzione di più lungo termine. Altrimenti da giugno cosa faccio?”. Così si è arrivati al 30 aprile con la telefonata dell’avvocato del proprietario che ha annunciato “martedì 7 maggio arriverà il fabbro con la polizia e l’ufficiale giudiziario per lo sfratto”.
“Il mio problema è dove far vivere la mia famiglia mia moglie e le bimbi di 7 e 9 anni – continua Adel – mi sono davvero dato da fare per trovare una casa a Saronno o nei comuni limitrofi ma ho avuto soltanto no come risposta. Siamo pronti a vivere anche in un appartamento più piccolo e ovviamente pagheremo l’affitto ma non posso, come mi ha suggerito il Comune, rimandare la mia famiglia in Giordania. Le mie bimbe sono integrate qui, sono italiane e vivono qui. Sono stato infinite volte in Municipio (ho anche chiesto di incontrare il sindaco ma non mi ha voluto ricevere) nelle agenzie per trovare casa ma sembra non ci sia soluzione”
(foto archivio)
04052019