25 aprile diviso, prima le autorità, poi 300 saronnesi con Anpi. Applausi per i partigiani Trebbi e Legnani

SARONNO – Un 25 aprile dai due volti quello celebrato oggi dalla città degli amaretti prima la cerimonia dell’Amministrazione con le autorità e gli addetti ai lavori poi il corteo dell’Anpi con oltre trecento persone che hanno sfilato per la città raggiungendo piazza Caduti saronnesi dove si sono susseguiti diversi interventi a partire da quelli dei partigiani Aurelio Legnani e Ivonne Trebbi salutati da scroscianti applausi.
La giornata è partita alle 8,45 con la deposizione della corona d’allora da parte dell’Amministrazione e delle associazioni d’Arma al monumento a Salvo D’Acquisto e a quello dei caduti saronnesi. Una cerimonia, anche per l’orario, che ha visto presenti solo gli addetti ai lavori. Tra di loro anche Anpi che, malgrado la querelle delle ultime ore, ha raccolto l’invito del sindaco Alessandro Fagioli ed è stata presente con tanto di labaro.
Alle 9,30 la cerimonia è ripresa in piazza Libertà con l’alzabandiera con il passaggio di un ultraleggero con fumata tricolore e il discorso del sindaco. Fagioli ha toccato solo temi sociale senza entrare nel merito delle divisioni registrate nel 25 aprile in città se non ponendo l’accento su come ci sia “una volontà della città di avere anche un momento istituzionale”.
Dopo la messa in Prepositurale è iniziato il corteo organizzato dall’Anpi. L’Amministrazione, il sindaco Alessandro Fagioli, presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli gli assessori, i consiglieri comunali leghisti pur presenti sul sagrato hanno preferito lasciare la piazza. Ad accodarsi sono state invece quasi 300 persone.
Aperto dalla banda il corteo ha visto la presenza di una nutrita delegazione Anpi seguita dal comitato antifascista da tante famiglie saronnese e da esponenti politici del presente e passato saronnese. Accanto ai consiglieri in carica Francesco Banfi, Francesco Licata, Franco Casali e Davide Vanzulli anche esponenti della passata Amministrazione da Augusto Airoldi a Giuseppe Nigro. Nel corso del corteo non sono mancati cori per la Resistenza, la liberazione e contro il governo.
In piazza Caduti saronnesi la deposizione della corona con tanti interventi aperti dall’auspicio del delegato Anpi Claudio Castiglioni “vogliamo un 25 aprile unitario e libero da guerre” anche se gli applausi sono stati soprattutto per gli interventi di Aurelio Legnani “io sono un 93enne tocca a voi, figli della pace, giovani di oggi essere partigiani” e quello di Ivonne Trebbi che ha invitato a “non dimenticare il male che è stato il fascismo e chi ha lottato per donarci un mondo migliore”.
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