Sanofi Origgio: le istituzioni regionali nella casa della Enterogermina

ORIGGIO – Sanofi ha ospitato oggi a Origgio i componenti delle Commissioni consiliari Sanità (presieduta da Emanuele Monti) e Attività produttive (presieduta da Gianmarco Senna). La visita rientra in una relazione di dialogo e collaborazione costante tra l’azienda farmaceutica Sanofi, a Origgio, e le istituzioni regionali e locali e ha rappresentato per Sanofi una nuova e importante opportunità per presentare alle commissioni le proprie attività in Lombardia e il loro contributo all’economia del Paese e della Regione.
Solo in Lombardia Sanofi impiega 803 persone ripartite tra lo stabilimento di Origgio, la propria sede di Milano e il territorio: capitale umano altamente qualificato che gestisce le attività industriali, commerciali e di ricerca clinica dell’azienda. Secondo le stime fatte da Sanofi insieme a Kpmg Advisory sull’anno 2017, se considera anche la catena di fornitura a queste 803 persone se ne aggiungono altre 1579. Il contributo diretto e indiretto al Pil regionale è pari a un totale di 198 milioni di euro e quello al reddito delle famiglie pari a 91 milioni di euro.
Il sito produttivo di Origgio, specializzato in prodotti di automedicazione, è uno dei quattro stabilimenti di Sanofi in Italia. Stabilimento di tipo bio-tecnologico focalizzato nella produzione mondiale di Enterogermina, rappresenta oggi il secondo polo mondiale del Gruppo Sanofi per la produzione di farmaci in forma liquida e in sospensione per uso orale. Nel presentarne le attività e le prospettive future Roberto Di Domenico, direttore dello stabilimento, ha avuto modo di annunciare “Grazie al nostro know-how e agli investimenti degli ultimi anni, Origgio è diventato sito di riferimento per il Gruppo a livello globale per la produzione di Maalox sospensione in tutte le sue diverse presentazioni. Questo ci permetterà nei prossimi mesi di ampliare il nostro portfolio e di poter avviare nuove produzioni della stessa forma farmaceutica in aree strategiche per il Gruppo come la Digestive health, cough & cold e pain”.
“Siamo felici di aver aperto nuovamente le porte del nostro stabilimento di Origgio alle istituzioni e aver illustrato loro il valore economico, industriale e sociale che siamo in grado di generare attraverso le nostre attività” ha dichiarato Fulvia Filippini, Country market access & public affairs head che ha aggiunto “crediamo da sempre nella partnership pubblico-privato, ognuno con il proprio ruolo, per poter garantire una crescita sostenibile del territorio e un beneficio più ampio sulla collettività”.
“Un esempio dell’eccellenza che le imprese lombarde sanno raggiungere a livello internazionale nei più diversi settori: anche in campo farmaceutico siamo primi – ha commentato Emanuele Monti (Lega), presidente della III Commissione sanità e politiche sociali di Regione Lombardia – una visita importante, quella alla Sanofi di Origgio, perché rappresenta appunto una delle punte di diamante del nostro territorio. Stiamo parlando del centro mondiale di produzione di Enterogermina e Maalox®, e si trova in provincia di Varese. Siamo la culla dell’imprenditorialità lombarda”.
Gianmarco Senna, presidente della IV Commissione attività produttive di Regione Lombardia (Lega), intervenendo ha detto: “Il nostro impegno per sostenere le aziende e cercare di affrontare le difficoltà causate dalla burocrazia prosegue. L’azienda Sanofi ha chiesto più presenza nelle sedi istituzionali come Conferenza Stato-Regioni e Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, laddove si prendono decisioni sulle politiche del farmaco. Noi intanto lo ribadiamo: occorre andare più spesso nelle aziende per non perdere il controllo con la realtà. Lo dico anche ai dirigenti. La politica ha bisogno di incontri come questi, con il nostro sistema produttivo. Quando questo è finalizzato a lavorare per creare posti di lavoro, l’obiettivo è centrato”. Il vice-presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (Pd) in merito alla visita di oggi allo stabilimento Sanofi di Origgio ha dichiarato: “Abbiamo potuto apprezzare oltre alla capacità produttiva del sito anche la sensibilità sulla ricaduta sociale del lavoro che si fa in questo sito. E’ molto importante questa sensibilità e ho anche avuto modo di sottolineare l’importanza dell’aspetto della ricerca sulla quale bisognerebbe produrre più sinergia tra pubblico e privato, per sostenersi a vicenda, per avere dei farmaci innovativi che sappiano curare meglio i pazienti. L’innovazione è proprio la chiave su cui puntare per il futuro non solo di questa attività ma anche di tutta la cura della salute dei pazienti lombardi e italiani”.
03042019