Mozione di sfiducia al presidente nell’odg del consiglio comunale: è la prima volta nella storia di Saronno

SARONNO – Nel prossimo consiglio comunale, convocato per giovedì 28 marzo alle 20,30, è stata inserita al settimo punto all’ordine del giorno la mozione di sfiducia costruttiva richiedente la revoca del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli presentata da 8 consiglieri di minoranza.
Si tratta di una novità per la storia politica saronnese. Dal 1995 anno in cui è stata creata la figura del presidente del consiglio comunale non è mai stata presentata una mozione di questo tipo. In diverse circostanze ufficiosamente si era parlato nei partiti d’opposizione ma anche di maggioranza di questa possibilità ma è la prima volta che viene presentata e inserita all’ordine del giorno.
Come si è arrivati a questo punto? La mozione è stata presentata dai consiglieri comunali Franco Casali (Tu@Saronno), Francesco Licata, Rosanna Leotta, Nicola Gilardoni, Ilaria Padani (Pd), Davide Vanzulli (M5s) e gli indipendenti Francesco Banfi e Alfonso Indelicato nella giornata di martedì.
“Reputiamo – si legge nel testo nella mozione – a seguito dei gravi comportamenti di non poter essere più rappresentati, in maniera adeguata ed imparziale, dall’attuale presidente per lo svolgimento delle funzioni assegnate dal regolamento”. All’origine della richiesta quanto accaduto durante il consiglio comunale aperto di sabato mattina quando a causa degli applausi al termine degli interventi Raffaele Fagioli ha chiesto alla polizia locale di scegliere tre cittadina da allontanare: “Ha deciso e richiesto in maniera arbitraria l’espulsione di taluni cittadini “scelti a caso” tra il pubblico impedendo con tale scelta arbitraria “la più ampia partecipazione dei cittadini presenti” e negato in tal modo ai cittadini espulsi la “piena libertà d’espressione, d’intervento e di proposta”.
Dura la valutazione dei consiglieri: “Tale comportamento da parte del presidente del consiglio comunale è lesivo dei diritti dei cittadini e non rispetta quando previsto dal regolamento”.
Nella mozione di sfiducia costruttiva, come previsto dal regolamento comunale, è inserito anche il nome del presidente proposto dai firmatari. Si tratta del leghista Davide Borghi attualmente vicepresidente.
(video: il momento di tensione che ha seguito la decisione del presidente)