Troppi applausi, parla uno dei saronnesi allontanati: “Non ho deciso di uscire, ho avuto la richiesta di un vigile”

SARONNO – “Io non ho deciso di uscire, ho avuto la richiesta da parte di un imbarazzatissimo vigile urbano, che si è pure scusato, richiesta che ho assecondato perché non è mio costume non assecondare le richieste delle forze dell’ordine”.
Inizia così la testimonianza del terzo saronnese uscito da Sala Vanelli sabato mattina dopo che il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli ha chiesto alla polizia locale di allontanare tre persone del pubblico “a caso” a causa degli applausi che sottolineavano la fine degli interventi del pubblico.
“Premetto – riprende il saronnese che ha chiesto di poter mantenere l’anonimato – che fino a quel momento l’assemblea si era svolta in maniera regolare e che i brevi applausi erano rivolti a cittadini non abituati a parlare in pubblico”.
Forte il commento del saronnese: “Devo dire che come cittadino mi sono sentito umiliato da questa prevaricazione da parte dell’autorità amministrativa. E che ritengo la decisione del presidente Fagioli lesiva della libertà di ogni cittadino di esprimere compostamente la propria opinione. Il dottor Vanelli, mio medico da bambino e a cui è intitolata la sala si sarà rivoltato nella tomba alla vista di questa mancanza di rispetto verso la cittadinanza, lui che è sempre stato un campione di tolleranza e rispetto. Da ultimo credo che fare di 60 alberi una mera competizione politica (come ha fatto nel suo intervento il sindaco) non sia corretto, qui non si parla di politica, ma di decisioni che riguardano l’aria e l’ambiente”.
E conclude con una proposta: “Sono stati presentati 2 progetti, perchè l’Amministrazione non fa scegliere i cittadini? Un referendum consultivo potrebbe essere una soluzione che darebbe la responsabilità della scelta alla cittadinanza”.
19032019