Visto da Varese: pieno sostegno alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026

di EZIO MOTTERLE
Trainata dal ruolo chiave del “suo” aeroporto di Malpensa, fondamentale per garantire l’arrivo di atleti e pubblico da tutto il mondo, la Provincia di Varese annuncia un sì convinto alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina che potrebbero svolgersi nel 2026. Lo scalo della brughiera sarebbe, per la manifestazione, un’irrinunciabile porta d’ingresso, senza contare la vicinanza di Varese a Milano ed il contributo che il territorio ha sempre dato con entusiasmo alle manifestazioni che hanno avuto epicentro nella metropoli, basti pensare a Expo 2015. E visto che proprio a Milano, sede di villaggio olimpico e media center, si dovrebbero svolgere la cerimonia di apertura, il concorso di pattinaggio (artistico e velocità), le gare di short track e i tornei di hockey su ghiaccio, considerato inoltre che “dopo città metropolitana e provincia di Sondrio, la provincia di Varese è il territorio lombardo che per vicinanza e infrastrutture, Malpensa su tutte, può meglio cogliere le opportunità dell’organizzazione dei Giochi 2026”, ecco la mozione, sostenuta all’unanimità da Villa Recalcati, per comunicare al sindaco di Milano e al presidente della Regione, oltre che alle sedi Coni, “il pieno e convinto sostegno della Provincia di Varese alla candidatura Milano-Cortina 2026 e la disponibilità a partecipare fin da subito ai tavoli istituzionali e tecnici”. Un sì entusiasta, che si aggiunge al sostegno già annunciato da singoli Comuni. A cominciare dal capoluogo, Varese, pronto anche ad accogliere alcune gare olimpiche utilizzando l’impianto del Palaghiaccio per cui è stato varato proprio in questi giorni un importante piano di riqualificazione da 600mila euro che metterà a disposizione degli organizzatori un moderno complesso sportivo di livello internazionale. La struttura di via Albani, teatro fra l’altro in passato dei grandi trionfi dell’hockey su ghiaccio varesino, potrebbe ospitare anzitutto allenamenti di squadre impegnate nelle competizioni, ma anche qualche gara, cosa che farebbe rientrare la città giardino nel vero e proprio calendario olimpico ufficiale. Con le ricadute positive che si possono immaginare, sommate in ogni caso a quelle, collegate con la vicinanza geografica dell’evento planetario, cui guarda già con grande e ovvio interesse l’intero Varesotto.